In partenza, tra
luglio e settembre, gli alunni delle superiori che hanno scelto di
studiare un anno all’estero. E, mentre una volta la meta preferita
erano gli Usa, oggi si va in Cina per imparare la lingua e per scoprire
la cultura di un Paese emergente
Tempo di vacanze, ma anche di viaggi studio. Si, perché tra luglio e
agosto sono in partenza i liceali, sempre più numerosi, che hanno
scelto di frequentare un anno scolastico, di solito il quarto,
all’estero. E, mentre fino a qualche anno fa, la meta preferita erano
gli Stati Uniti, oggi un numero crescente di adolescenti fa la valigia
destinazione Estremo Oriente.
Attraverso Intercultura, la prima organizzazione italiana di scambi
internazionali di studenti attiva dal 1955 e ora sotto tutela del
Ministero degli Affari esteri, sono quasi 1600 i giovani che
frequenteranno un periodo di studio all’estero in 50 diversi Paesi - il
17% in più del 2010 e il 137% in più rispetto a dieci anni fa - di cui
900 per un programma annuale. Un fenomeno in continua crescita che, pur
rappresentando ancora una minoranza rispetto alla popolazione
studentesca, testimonia la voglia irrefrenabile di mettersi alla prova
degli adolescenti di 16 o 17 anni che rompono l’immagine un po’
stereotipata degli italiani sedentari e troppo attaccati a casa: i
ragazzi globe-trotter partono per imparare la lingua del posto, certo,
ma anche per scoprire le culture dei Paesi emergenti, come la Cina o
l’India.
"Quello delle mete orientali è un trend iniziato negli ultimi 3 o 4
anni", racconta Raffaele Pirola di Intercultura. "Ma da quest’anno
abbiamo numeri davvero significativi: oltre il 50% dei ragazzi decide
di andare a studiare in aree non anglofone. E, se per gli Stati Uniti
la motivazione principale è imparare la lingua, per i Paesi orientali
le spinte sono molteplici. Si vuole imparare il cinese, ormai
considerata la lingua del futuro, ma è forte anche l’idea dello scambio
culturale: si sente il fascino della cultura più diversa e la voglia di
esplorare il mondo". Mentre nel 2000 solo l’1% degli studenti partiva
per l’Asia, per l’anno scolastico 2011-2012 è ben il 10%: 73 ragazzi
andranno in Cina, 13 in Giappone, 8 a Hong Kong, 18 in India, 10 in
Malesia e 46 in Thailandia. Mentre il 19% ha scelto i Paesi del
Centro-Sud America, il 12% in più rispetto a dieci anni fa: 64
sedicenni sono in partenza per l’Argentina, 55 per il Brasile, 33 per
il Cile. "I ragazzi frequenteranno scuole pubbliche, non
internazionali", spiega Pirola. "Il primo periodo è quello un po’ più
duro, si segue un programma di inserimento, soprattutto nei Paesi
emergenti dove l’offerta scolastica è in crescita soprattutto nelle
materie scientifiche e in quelli asiatici dove le scuole sono molto
dure". Gli studenti che vengono selezionati per partire – per l’anno
2011-2012 le domande fatte a Intercultura erano quasi 5mila - sono poi
accolti da una famiglia ospitante non retribuita.
I giovani che partono sono per il 68% femmine, solo il 32% sono maschi.
Provengono da tutte le regioni d’Italia, ma soprattutto dalla Lombardia
(18%), dal Lazio (11%), dall’Emilia Romagna (10%), dal Piemonte e dal
Veneto (9%). Per quanto riguarda invece il tipo di scuola frequentata
in Italia, "abbiamo notato una maggiore partecipazione ai viaggi in
Oriente degli studenti del liceo classico, quello più impegnativo",
racconta Raffaele Pirola.
E, se si va a vedere poi quali sono le scelte universitarie fatte da
chi ha studiato all’estero durante le superiori, si scopre che –
secondo una statistica realizzata da Intercultura a novembre 2010 – il
14% del campione intervistato sta frequentando Ingegneria, l’11% Lingue
(un 6% di loro lingue orientali), il 9% Economia e commercio, Scienze
politiche e Scienze matematiche, il 7% Giurisprudenza. E sulla futura
strada professionale, le idee sono già abbastanza chiare. Il 20% degli
intervistati vorrebbe abbracciare la carriera diplomatica o lavorare
nelle associazioni non governative. L’11% vuole diventare ingegnere, il
10% manager, per esempio come rappresentante di imprese all’estero, in
Cina o in altri Paesi orientali, e il 7% interprete o traduttore,
meglio se al Parlamento europeo o all’Onu. Per chi vuole fare come
loro, le prossime iscrizioni alle selezioni per l’anno scolastico
2012-2013 apriranno il 1 settembre 2011 e sono rivolte a studenti nati
tra il 1994 e il 1997. Tra le novità, le destinazioni di Panama,
Messico e Polonia.
(da http://tg24.sky.it/tg24/ di Isabella Fantigrossi)
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