Ordine del giorno
Comitato direttivo nazionale FLC CGIL
Il
comitato direttivo nazionale della FLC CGIL riunitosi il giorno 26
luglio 2011 ribadisce che:
• Il piano triennale di assunzioni previsto nel
decreto sviluppo è frutto delle mobilitazioni e delle iniziative
politiche e legali messe in campo dalla FLC CGIL nei mesi scorsi,
insieme alle lavoratrici e ai lavoratori;
• tale piano rappresenta una prima risposta alla
richiesta di stabilizzazione del personale avanzata formalmente dalla
FLC al governo con l’"Operazione Centomila” (novembre 2010) e la
Piattaforma su reclutamento e precariato (aprile 2011);
• occorre rendere stabili e pluriennali le dotazioni
organiche del personale docente e ATA, superando l'attuale distinzione
tra organico di diritto e organico di fatto, tenendo conto della
proposta complessiva della FLC CGIL per organici e reclutamento;
• è necessario rivedere radicalmente le politiche
messe in campo da questo Governo sulla scuola e che hanno determinato i
tagli e le riduzioni di risorse nei comparti della conoscenza;
• è necessario avviare un piano generale di
stabilizzazioni per tutti comparti della conoscenza;
• il diritto ad avere un contratto a tempo
indeterminato non può essere messo in contrapposizione con la dignità
del lavoro a partire da condizioni salariali accettabili.
Il CDN della FLC CGIL, in relazione all'accordo sottoscritto presso
l'Aran il 19 luglio 2011 che interviene modificando strutturalmente il
CCNL con una riduzione delle retribuzioni per i neo immessi in ruolo e
riducendo la massa salariale di tutto il personale, nel condividere la
posizione della segreteria nazionale di sospendere la firma, ritiene necessario che:
• si confermi in maniera chiara e precisa il numero
delle 67.000 stabilizzazioni dei precari docenti e Ata che dovranno
essere completate entro settembre 2011. Le stabilizzazioni dovranno
proseguire negli anni 2012 e 2013, avendo certezza dei tempi e
rispettando la sentenza della Corte Costituzionale sulle graduatorie ad
esaurimento dei docenti;
• si chiarisca la transitorietà dell'intervento sul
contratto nazionale, legandolo alla straordinarietà del piano triennale.
Inoltre il CDN ribadisce che esistono soluzioni alternative per dare
attuazione al piano triennale secondo il principio dell'invarianza
finanziaria utilizzando in una ottica solidaristica le economie
contrattuali derivanti dal fondo dell'istituzione scolastica, senza
intaccare il contratto nazionale.
Il CDN, quindi, conferma la disponibilità della FLC CGIL ad avviare un
confronto su tali punti nell'ottica di individuare le migliori
soluzioni finalizzate alla certezza delle stabilizzazioni e alla
salvaguardia del contratto nazionale.
Il CDN chiede al Governo l'apertura di
un tavolo politico che affronti la definizione del piano di immissioni
in ruolo e la questione del reclutamento del personale docente
per individuare soluzioni che non pregiudichino la condizione dei
precari inclusi nelle graduatorie ad esaurimento e nel contempo diano
la possibilità di ingresso ai più giovani.
Il CDN respinge pertanto tutte quelle
soluzioni che affrontano il tema del precariato in un’ottica
regionalistica e senza una visione unitaria e nazionale.
Il CDN ribadisce il giudizio negativo sul blocco della contrattazione
previsto nelle manovre finanziarie 2010 e 2011. In tal senso per
riconquistare il contratto nazionale e condividere possibili azioni di
contrasto ai continui interventi unilaterali sui CCNL, dà mandato alla
segreteria di rilanciare il confronto con le altre organizzazioni
sindacali sulla base dei contenuti delle piattaforme contrattuali FLC,
attraverso le quali si riafferma la profonda innovazione nel sistema di
classificazione professionale e la parità di diritti tra precari e
tempi indeterminati.
Il CDN impegna tutte le strutture ad avviare una campagna informativa
di mobilitazione straordinaria a sostegno delle proposte avanzate dalla
FLC CGIL verso la manifestazione nazionale del 22 ottobre promossa
dalla nostra categoria insieme alla FP e alla CGIL.
(da Flc-Cgil)
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