Nella scuola si
profilano immissioni in ruolo "miste" e la Flc Cgil siciliana lancia un
appello al Presidente della Repubblica. http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-243341.html
Il decreto sulle assunzioni che scatteranno dal prossimo mese di
settembre potrebbe contenere una sgradita sorpresa per i supplenti
meridionali. "Metà del contingente previsto, 15 mila posti circa, sarà
immesso in ruolo – dichiara Giusto Scozzaro,
segretario regionale della Flc Cgil – utilizzando le graduatorie ad
esaurimento relative all´anno scolastico 2009/2011 e non quelle
relative al 2011/2014: utilizzando le graduatorie ad esaurimento
dichiarate incostituzionali dalla Corte costituzionale a febbraio di
quest´anno". Una eventualità che è più di una semplice voce, ma che
penalizzerà i precari siciliani.
E l´ultima dichiarazione del ministro dell´Istruzione sembra
esserne la conferma. "Il 50 per cento dei posti potrebbe essere
riservato agli insegnanti in graduatoria, ma l´altro 50 per cento deve
essere riservato ai giovani più capaci e meritevoli che vogliono
diventare insegnanti", ha dettto Mariastella Gelmini, parlando a
Viareggio del nuovo reclutamento degli insegnanti.
Pescare dalle vecchie graduatorie sarebbe una novità assoluta per la
scuola italiana, ma è previsto nelle pieghe del decreto Sviluppo, che
lancia il Piano triennale di assunzioni nella scuola. Un particolare di
non poco conto. Le vecchie liste, bocciate dalla Consulta, vennero
compilate dopo la trasformazione delle graduatorie permanenti in
graduatorie ad esaurimento, che non prevedevano più la possibilità di
trasferirsi da una provincia all´altra. Nel 2007, furono migliaia i
precari meridionali che per paura di rimanere bloccati al nord decisero
di ritornare a casa. Lasciando i primi posti delle graduatorie ai
colleghi del posto.
Ma quest´anno la Consulta ha dichiarato illegittimo il blocco dei
trasferimenti, le graduatorie sono state riaperte e 30 mila precari
meridionali hanno nuovamente tentato l´avventura al Nord. Per essere
più chiari: nella vecchia graduatoria della scuola primaria di Torino
ai primi due posti figurano due maestre piemontesi, scalzate in quella
appena pubblicata da due colleghe napoletane, seguite a ruota da altre
due colleghe siciliane. Se le immissioni in ruolo si facessero con le
nuove graduatorie sarebbero questi docenti ad essere nominati per
primi. Una situazione che si ripete in tante graduatorie settentrionali.
Ma la questione è politica. Nel corso del dibattito parlamentare sul
piano di assunzioni nella scuola, la Lega ha tentato in tutti i modi di
scongiurare l´invasione dei meridionali nelle proprie scuole. In quella
occasione, un gruppo bipartisan di 61 deputati meridionali si appellò
al Capo dello Stato e al ministro Gelmini perché venisse applicata la
sentenza della Corte costituzionale sulle graduatorie. Attualmente,
sono 15 mila i supplenti siciliani iscritti nelle graduatorie "padane".
Una parte dei quali si è trasferita di recente, visto che in Sicilia le
immissioni in ruolo saranno col contagocce. "È intollerabile perfino
immaginare una parte delle immissioni da graduatorie dichiarate
illegittime", dichiara Tonino Russo (Pd), uno dei 61 deputati
meridionali che si ribellò alla Lega.
(da la Repubblica di Salvo Intravaia)
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