Sicuramente si copia.
Come negli anni passati, anche quest’anno si è copiato durante le prove
scritte della maturità. E’ avvento in vari modi. Non si sa quanto ma
presumibilmente molto. Alcuni copioni vengono scoperti e neutralizzati,
o puniti, o espulsi. Eclatante il caso avvenuto al Liceo di Bronte (1).
Altri casi certi vengono riferiti con testimonianze però anonime (2)
(3). Sicuramente ci saranno stati casi non scoperti o non denunciati,
tacitati e minimizzati. Le stesse associazioni di studenti confermano e
quantificano le copiature pari al 32%, cioè uno studente su tre (4). Le
copiature sono un modo per alterare gli esiti degli esami e
scippare promozioni non dovute o votazioni maggiorate.
Esiste anche un altro, un secondo modo per promuovere chi non
meriterebbe. Lo troviamo in opera negli scrutini finali di giugno. Si
tratta del voto di consiglio o, meglio, dell’abuso del voto di
consiglio con il quale si sanano troppe insufficienze per troppi
alunni; si operano veri e propri “miracoli” (5) in quantità
industriale (6) (7).
Cause ed effetti. Copiature e “miracoli” sono comportamenti deplorevoli
e truffaldini, che sicuramente vanno condannati e contrastati, e che
testimoniano i malanni della scuola. Essi però sono anche e
soprattutto un effetto (più che una causa), una conseguenza della
malascuola. In qualche modo costituiscono un male minore (sempre male,
ovviamente), un rimedio, un palliativo in conseguenza di una situazione
di necessità. Esplicitamente: senza massicce copiature e provvidenziali
voti di consiglio avremmo una caterva insostenibile di bocciati (il
doppio o il triplo degli attuali). Si è creato un andazzo che si
autoalimenta e, almeno in parte, si autogiustifica nel tempo.
Comportamenti virtuosi risulterebbero isolati e penalizzati.
Il Miur fa lo gnorri. Miur e ministro ben conoscono la situazione ma
non attuano strategie di medio-lungo termine per recuperarla. Mancano
sempre i soldi (dicono) e perciò non si perseguono obbiettivi e
risultati che non siano a scadenza immediata. Poi, occorrerebbe un
rapporto di fiducia, democratico e di collaborazione fra ministero e
docenti, non l’attuale approccio gerarchico, autoritario,
paternalistico, punitivo, diffidente, taccagno (fannulloni, visite
fiscali, precariato, …). Perciò Miur e ministro fingono di ignorare la
situazione, minimizzano le loro responsabilità e i loro doveri
(che ci stanno a fare?), vorrebbero risolvere solo emettendo dispacci
con ordini e comandi, senza nemmeno ipotizzare la partecipazione attiva
dei docenti che pure vivono giornalmente a contatto diretto con la
realtà delle scuole e degli alunni. Da ciò cervellotiche e
inconsistenti sperimentazioni sul merito e l’assoluta assenza di
iniziative volte a ridurre la dispersione scolastica che è circa al
20%. Recuperare la dispersione, dimezzarla porterebbe indirettamente
miglioramenti (ed economie di scala e cioè risparmi) in tutto il
sistema scuola.
L’inutile e costoso esame di maturità. Nella forma attuale l’esame di
Stato non ha più ragione d’essere, distrugge risorse e sottrae tempo
(circa un mese intero) che potrebbero essere altrimenti e meglio
utilizzati. E’ un esame finto e fasullo, anche per le dette copiature,
che potrebbe essere ben sostituito a) da uno scrutinio finale più
scrupoloso e solo da qualche prova finale a livello di istituto; b)
dalla possibilità di recuperare una o due materie con insufficienze a
settembre o ottobre; c) da un diploma anche con qualche non-sufficienza
certificata (esempio: maturità classica con non-sufficienza in fisica o
diploma di geometra con non-sufficienza in inglese). Ma anche qui il
Miur diffida del giudizio dei prof interni e preferisce una assurda
commissione mista interni-esterni, che risulta né carne né pesce,
sostanzialmente non si integra, non opera in sinergia. Mentre
interventi recenti e attuali sollevano affrontano il problema (8)÷(12)
, Gelmini imperterrita (a testa bassa) già preannuncia per il 2012 “un
ulteriore scritto per l’esame di Stato. Per la precisione, un test
Invalsi, uno di quelli tanto criticati da insegnanti e studenti.” E
“Questa nuova prova ci servirà per rendere più omogenea la votazione
dell’ultimo anno” (13). I test Invalsi, nemmeno si sa quali, vengono
usati come il prezzemolo buono in tutte le minestre o come un
termometro … terapeutico e miracoloso, capace cioè di abbassare la
febbre.
La doppia scuola. La nostra scuola risulta come sdoppiata in due realtà
o rappresentazioni diverse e divergenti: 1) C’è la scuola reale,
attuale, concreta, vista e vissuta dall’interno, con gli alunni veri, i
prof precari, i presidi a volte dittatorelli, le classi sovraffollate,
le ore buche per mancanza di supplenti, l’assenza di carta igienica e
per fotocopie. 2) C’è poi la scuola immaginaria, rappresentata,
raccontata, pensata, forse futura, vista dall’esterno, con i prof
fannulloni, politicizzati, responsabili e colpevolizzati di tutto
quello che non funziona, i corsi di recupero sulla carta e solo
nominali, i test Invalsi mitici e deificati, il ministro che vuole il
merito, le lim, il Wi-Fi... Ebbene, ministro, governo, politici quando
si occupano della scuola, si riferiscono alla seconda realtà o
rappresentazione della scuola stessa. Non conoscono infatti la scuola
vera, non realizzano le conseguenze, non percepiscono feedback, è come
se operassero al buio sulla realtà e facessero invece fotoritocchi
sulla rappresentazione. Ci sono ovviamente eccezioni, ma sono appunto
eccezioni.
La meritocrazia ovvero l’oppio delle scuole e dei docenti? La
meritocrazia o, meglio, la merito-logia sta diventando un
refrain, un’ossessione, un incubo e insieme un alibi: non si fa
altro che parlare di merito come se fosse una scoperta recentissima,
vincente e risolutiva. Ma solo a parole, di concreto non c’è nulla, se
non qualche esperimento inutile e di sola facciata. Infatti non si sa
come misurare il merito e perciò è tutto bloccato, tutto rinviato. E
poi non ci sono i soldi. Anzi il governo ha inserito la retromarcia
bloccando gli stipendi per 3 anni, fino al 2014, e così “in termini di
adeguamenti o di mancati aumenti contrattuali, gli ata perderanno 6.295
euro, 7.930 i docenti, 15.988 i dirigenti” (14). Eppure l’esordiente
ministro Gelmini, nelle sue comunicazioni programmatiche dell’11 giugno
2008 al Senato, aveva dichiarato “Non possiamo ignorare che lo
stipendio medio di un professore di scuola secondaria superiore, dopo
15 anni di insegnamento, è pari a 27.500 euro lordi annui, tredicesima
inclusa. Fosse in Germania, ne guadagnerebbe 20.000 in più, in
Finlandia 16.000 in più. La media OCSE è intorno ai 40.000 euro
l’anno.” E ancora aveva promesso (?!) “Questa legislatura deve
registrare uno sforzo unanime nel far sì che gli stipendi degli
insegnanti siano adeguati alla media OCSE. Ma per far questo dobbiamo
aggredire le cause delle iniquità del sistema, mediocre nell’erogazione
dei compensi, mediocre nei risultati, mediocre nelle speranze.” (15).
Conviene, è istruttivo rileggere integralmente queste dichiarazioni nel
resoconto stenografico indicato oppure almeno nella sintesi (16).
Roma, 19 luglio 2011
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(1) Professoressa
in commissione d'esami invia la versione al figlio: sospesa
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/07/06/news/professoressa_in_commissione_d_esami_invia_la_versione_al_figlio_sospesa-18731553/
(2) Assurdo
parlare di meritocrazia in una scuola che premia i copioni
http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=121UZI&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
(3) Aiutini e
non. Cronache dagli esami di stato – Commenti
http://gruppodifirenze.blogspot.com/2011/07/aiutini-e-non-cronache-dagli-esami-di.html
(4) Maturità,
sale il numero degli studenti che ammette di aver copiato
http://blog.studenti.it/nonsolosport/scuolamaturita-sale-numero-studenti-che-ammette-di-aver-copiato/
(5) Lo strano
"miracolo" di una riforma che trasforma i 4 in 6
http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2011/6/7/SCUOLA-Lo-strano-miracolo-di-una-riforma-che-trasforma-i-4-in-6/184256/
(6) La scuola che
mente e inganna se stessa
http://gruppodifirenze.blogspot.com/2009/07/la-scuola-che-mente-e-inganna-se-stessa.html
(7) Merito,
rigore, scrutini finali e voto di consiglio
http://www.gildavenezia.it/docs/Archivio/2009/lug2009/mente_inganna.htm
(8) Pensiamo al
dopo Gelmini: abolire gli esami di maturità?
http://www.orizzontescuola.it/node/16907?page=3
(9) La maturità
oggi è solo il disastro finale di un iter tutto disastrato
http://nicoloscialfa.files.wordpress.com/2011/07/gazzetta-del-lunedc3ac-18-7-2011.pdf
(10) Il prof: perché non
abolire il voto di maturità?
http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2011/7/11/SCUOLA-Il-prof-perche-non-abolire-il-voto-di-maturita-/193038/
(11) Finita la maturità i
ragazzi sono pronti per la vita?
http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2011/7/14/SCUOLA-Finita-la-maturita-i-ragazzi-sono-pronti-per-la-vita-/193828/
(12) Maturità, todos
caballeros. Ora, per favore, aboliamola
http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2011/7/19/SCUOLA-Maturita-todos-caballeros-Ora-per-favore-aboliamola/195023/
(13) Il mio compito da dieci
e lode
http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=125WF6&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
(14) L’abbandono in cattedra
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/18/l%e2%80%99abbandono-in-cattedra/146008/
(15) Comunicazioni del
ministro dell’Istruzione. 11 giugno 2008.
http://www.elledici.org/scuola/ministero/oggi/Audizioni%206%20e%207%2008/Comunicazione%20Gelmini%20%20-%20Senato%2011%20giugno%202008.pdf
(16) Gelmini al Senato – 11
giugno 2008
http://it.narkive.com/2008/6/12/6102751-gelmini-al-senato-11-giugno-2008.html
Vincenzo
Pascuzzi
redazione@aetnanet.org