Sul Sole24Ore di oggi a pag. 4 si può leggere una lunga e articolata
lettera dell’ On. Ugo Sposetti del PD. La propongo nel suo nucleo,
senza commentarla, facendola precedere da una tabella di fonte
parlamentare. Le parole vengono sempre dopo i numeri.
Gentile direttore, il trattamento economico dei parlamentari e, più in
generale, lo status del parlamentare continua a suscitare accese
discussioni. (…)La comparazione dell'entità dei contributi al
finanziamento della politica nei Paesi europei presenta aspetti
problematici a causa dei differenti sistemi normativi adottati e dalle
diverse procedure di erogazione. (…) in Italia non esiste più il
finanziamento pubblico ai partiti, ma esclusivamente il rimborso delle
spese per le campagne elettorali. (… ndr. Segue una lunga digressione
sul sistema tedesco e spagnolo, per dimostrare che l’Italia non è la
maglia nera dell’Europa). Per quanto riguarda l'Italia, il contributo
per le spese elettorali del 2011 ammonta a 180 milioni pari a 2,97 euro
per abitante. A decorrere dal 2008 l'autorizzazione di spesa destinata
ai rimborsi è stata ridotta di 20 milioni di euro (pari a circa il
10%). Nel 2010 il decreto legge n. 78 ha previsto un'altra riduzione
del 10% a partire dalla prossima legislatura. Sempre a partire dalla
prossima legislatura, si è stabilito che l'erogazione del contributo si
interromperà in caso di elezioni anticipate. Il decreto-legge n.
98/2011, approvato ora dal Parlamento, prevede un'ulteriore riduzione
del 10% dei rimborsi, con una decurtazione complessiva del 30%. Anche
questa riduzione si applicherà a partire dalle prossime elezioni. A
regime l'ammontare complessivo dei fondi per il rimborso ai partiti
sarà quindi di circa 145 milioni di euro”.
On. Ugo Sposetti del PD
Onorevoli Parlamentari tutti, avete
approvato sempre alla chetichella i decreti per i rimborsi elettorali
ai partiti politici, per autoalimentare la vostra casta.
Avete approvato - a tempo di record e
con grande pubblicità - l’ultima manovra, che pesa da subito e troppo
sulle spalle dei più poveri. A questi mai nessuno rimborsa nulla (o
restituisce solo… briciole).
Giovanni Sicali
giovannisicali@gmail.com