Dopo un anno dalla
legge che blocca contratti e anzianità nei settori pubblici e della
conoscenza, Tremonti emana una circolare applicativa. Una babele di
norme a volte inutili e a volte peggiorative. Continua con l'ultima manovra finanziaria
l'accanimento del Governo nei confronti dei pubblici dipendenti e del
lavoro. La nostra scheda di lettura con l'approfondimento e il
commento della circolare.
Si salvi chi può! Come se non bastassero le immense leggi omnibus con
cui questo Governo ci ha inondato, un vero e proprio labirinto di
norme, i diversi ministeri aggiungono circolari su circolari che
vorrebbero chiarire, interpretare, spesso peggiorare, talvolta -
illegittimamente - legiferare.
L'ultima produzione è del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
La circolare n. 12 è stata emanata ad
aprile, è stata resa nota a giugno e interpreta la legge 122 di luglio
2010, quella che ha bloccato contratti e anzianità nei nostri
settori.
Perché questa circolare? Dopo un anno il ministro si è reso conto
dei difetti della sua legge e vuole metterci "una toppa", l'occasione
era buona per alcune forzature della legge 122 e persino per un suo
peggioramento. C'era da aspettarselo.
Con questa circolare il MEF esplicita
i limiti imposti dalla legge in seguito al blocco dei contratti in
materia di:
• trattamento
individuale accessorio dei pubblici dipendenti;
• progressioni
economiche all'interno della categoria o livello e passaggi di
categoria o livello (carriera);
• decurtazioni degli
stipendi del personale con qualifica dirigenziale;
• blocco scatti di
anzianità.
Una vera persecuzione, una vigliaccheria nei confronti dei dipendenti
pubblici contro cui il Governo continua ad accanirsi con il minacciato
ulteriore blocco dei contratti (vedi ultima manovra), con i tagli al
personale e ai fondi ordinari.
(da Flc.Cgil)
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