Parlano di tagli
alla scuola per mancanza di quattrini giustificando la cacciata di
centinaia di professionisti della scuola, poi mettono i soldi in
strutture molto care a chi tira i fili della politica dell'istruzione
nel nostro Paese. Il decreto sviluppo prevede 15 milioni di euro per
"potenziare" due agenzie che interessano molto a certi politici ed a
certi sindacalisti di alto bordo, l'Invalsi e l'Indire, due enti che
succhiano ingenti risorse
economiche.
Contemporaneamente se la prendono con le piccole scuole, infatti lo
stesso decreto prevede che quando hanno meno di 500 iscritti non
debbano avere un preside titolare, inoltre quelli che una volta erano i
vice presidi (oggi collaboratori del dirigente, detti anche "vicari")
nelle scuole con meno di 55 classi non avranno diritto ad esoneri per
svolgere la loro funzione, contemporaneamente dovranno anche insegnare.
In pratica si tagliano altre 1000 incarichi annuali a docenti che
venivano nominati per sostituirli. Il tutto oltre al dramma
occupazionale, che si aggiunge ai 132mila licenziamenti degli ultimi
tre anni, creerà ancora più confusione nelle scuole. (Da
http://www.corrierediaversaegiugliano.it)
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