"Sta
passando sotto silenzio, ma il prossimo anno sarà di lacrime e sangue
per la scuola italiana. La ministra Gelmini chiama razionalizzazione e
rimodulazione un vero e proprio piano di tagli che metterà la scuola
ancora di più in sofferenza: tagli al corpo docente e Ata mentre cresce
il numero degli studenti; tagli agli insegnanti e alle classi, che
diventano sempre più affollate. Le scuole perderanno autonomia e i
relativi vantaggi in termini di qualità dell'offerta formativa". Lo dice la senatrice del Pd Vittoria
Franco, in merito all'audizione del ministro dell'Istruzione Maria
Stella Gelmini in commissione Istruzione al Senato, richiesta proprio
dal Pd sugli imminenti tagli alla scuola.
"Se prendo ad esempio la Toscana - prosegue Vittoria Franco - si
vede che, a fronte di un aumento degli alunni del 2%, si prevede una
riduzione delle classi del 38%, delle cattedre del 17% e degli
insegnanti di sostegno del 5%, con gli organici peraltro destinati a
restare bloccati nei prossimi anni, secondo quanto prevede la manovra
appena approvata. Diventa difficile in questo modo la prevenzione della
dispersione scolastica o il sostegno per l'handicap, ridotto
ulteriormente, come sembra dalle prime notizie, sempre nella prossima
manovra economica. Mancano persino le risorse per pagare le ore di
recupero degli studenti con debiti formativi: dai 200 milioni di euro
nel 2007 si passa ai 27 di quest'anno. Mentre si è creata una vera
emergenza per l'edilizia scolastica. Tutte difficoltà che rendono più
complicata anche la piena attuazione della legge sulla dislessia
proprio nei passaggi fondamentali nei quali si prevedono piani di
studio personalizzati e individualizzati. Insomma - conclude Vittoria
Franco - si colpisce in maniera ottusa un bene primario come
l'istruzione. Non c'è proprio nulla da difendere sull'operato del
governo purtroppo per la nostra scuola". (di Vittoria Franco da
Pd)
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