Ancora un successo degli studenti
catanesi impegnati nelle attività di
robotica legate alla competizione
"Eurobot". Dopo il secondo posto
ottenuto nel 2009 ai campionati
mondiali in Francia, il team dell’Università
di Catania (Unict-Team) ha
bissato il risultato quest’anno. Invitato,
come ospite, ai campionati nazionali
svizzeri, che si sono tenuti a
Yverdon-Les-Bains il 20 e 21 maggio,
il team si è laureato vicecampione
su un totale di 20 squadre provenienti
da Svizzera, Francia e Austria.
La competizione consisteva nella
realizzazione di un robot autonomo
capace di giocare una "partita a
scacchi" su un campo di 3 metri per
2: in un tempo di soli 90 secondi,
due robot avversari dovevano catturare
quanti più pedoni possibile e
porli sulle caselle del proprio colore.
Per conseguire questo risultato, i ragazzi
dell’Unict-Team hanno lavorato
duramente per ben otto mesi nei
laboratori del dipartimento di Matematica
e Informatica di Catania
progettando e realizzando un robot
veloce, semplice ed efficace. Coordinato
dai docenti Corrado Santoro e
Vincenzo Nicosia della facoltà di
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali,
il team è formato da studenti
provenienti sia dalla facoltà di
Scienze sia da quella di Ingegneria:
si tratta degli studenti Carlo Battiato,
Rosario Contarino, Daniele Ferro,
Loris Fichera, Sebastiano Gennarini,
Daniele Marletta, Riccardo Massari,
Andrea Milazzo, Rocco Milluzzo,
Salvatore Pecorino, Dario Pellicori,
Federico Pepe, Fabio Pricoco, Michele
Rappazzo, Paolo Sberna, Daniela
Ventura.
«L’Università di Catania ha una
solida esperienza e competenza
nell’ambito della robotica e dell’intelligenza
artificiale - spiega Santoro
- e, sin dal 1998, grazie all’iniziativa
del prof. Giovanni Muscato
(Dieei), rappresentante per l’Italia
del comitato organizzatore di Eurobot,
ha presentato proprie delegazioni
studentesche alle competizioni
di robotica».
Data la limitata disponibilità di
risorse, di fondamentale utilità sono
state le collaborazioni con altri enti
e sponsor che hanno fornito contributi
economici e importanti competenze
tecniche. «Il team - prosegue
il prof. Santoro- ha infatti ottenuto
un valido supporto da parte
dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
(Infn-Lns, su input di Santi
Passarello) e dalle aziende Si.a.tel.
(Paolo Nicotra) e STMicroelectronics
».
«Per noi è come aver vinto - ironizzano
gli studenti - perché ci siamo
divertiti, abbiamo imparato a
metterci in gioco, ad essere una
squadra, a lavorare con passione anche
quando va tutto storto. Abbiamo
vinto perché abbiamo avuto la
possibilità di confrontarci con nostri
coetanei di altri Paesi».
«Allievi e professori della facoltà
di Scienze non sono nuovi a queste
avventure - ricorda il preside Guido
Li Volsi -: il prestigioso risultato
onora la Facoltà come istituzione e
come luogo di quotidiano lavoro. Il
team ha lavorato senza alcun risparmio
di energia, avendo in mente
l’insieme e non le punte avanzate.
Professori e allievi sono componenti
della medesima squadra».
Il prossimo appuntamento per i
robotici etnei sarà il campionato
mondiale, che si svolgerà ad
Astrakhan, in Russia, dal 29 giugno
al 3 luglio.
La Sicilia -
martedì 31 maggio 2011