Il sole c’è chi lo regge e
chi no. E’ pacifico che chi ha scritto l’ultima nota con cui l’ANIEF ci
prende di mira non lo regge. Solo così si possono spiegare le parole in
libertà di chi divaga su tutto, mantenendosi a debita distanza dalla
questione vera, ancora una volta elusa, ignorata, rimossa.
A questi disinteressati cultori del diritto, e dei processi, va
benissimo che un tribunale, chiamato a dirimere un contenzioso, eviti
di pronunciarsi, quando avrebbe ormai tutti gli elementi per farlo. Non
hanno nulla da obiettare sul fatto che il TAR Lazio non dica quella
parola definitiva in attesa della quale ha disposto i suoi
provvedimenti, che non a caso si definiscono “di natura cautelare”. A
questi signori, che si autoproclamano rappresentanti dei lavoratori,
tutto ciò sembra normale. A noi no.
Non ci sembra normale e soprattutto non ci sembra giusto per tante
persone che hanno il diritto di sapere se le loro graduatorie sono o
non sono validamente costituite. Chi fa il sindacalista e punta a
tutelare un interesse generale, di questo si preoccupa. E’
comprensibile che chi fa un altro mestiere, curando solo gli interessi
dei propri clienti, abbia difficoltà ad assumere una logica diversa da
quella tipica di uno studio legale; evitino almeno, questi petulanti
detrattori, di avventurarsi nella mission impossible di dare lezioni al
prossimo. (da CislScuola)
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