Organici bloccati
nelle scuole a partire dall'anno scolastico 2012-2013, allungamento di
un anno, fino al 31 dicembre 2014, degli scatti d'anzianità e,
riprendendo un'idea dell'ex ministro dell'Istruzione, Luigi Berlinguer,
si "potenziano" gli istituti comprensivi. Vale a dire, che le scuole
dell'infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado
dovranno aggregarsi in un unico istituto, detto appunto comprensivo,
con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome
costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di
primo grado.
Obiettivo della norma? «Garantire un processo di continuità
didattica nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione», si legge nella
bozza di manovra che arriverà domani sul tavolo del Consiglio dei
ministri, e che contiene diverse novità per la scuola. «Per acquisire
l'autonomia - si legge ancora nel documento - gli istituti comprensivi
devono essere costituiti con almeno mille alunni, ridotti a 500 per le
istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree
geografiche caratterizzate da specificità linguistiche».
Niente nuovi tagli agli organici
Tornando invece al personale scolastico, spicca il congelamento del
personale, docente e non, che dal 2012/2013 non potrà superare la
consistenza delle relative dotazioni organiche determinate nel
2011/2012. Cosa vuol dire questo? «Che non ci saranno nuovi tagli al
personale», ha evidenziato viale Trastevere. Resta ferma tuttavia, per
la scuola, la necessità di portare a casa le economie di spesa prevista
dalla cura dimagrante triennale inaugurata nel 2009 e chiusa quest'anno
(meno 125mila unità, per circa 8 miliardi di risparmi). Vale a dire,
dal 2012, circa 3,2 miliardi di euro.
Aumenti retributivi fermi fino al 2014
Da segnalare anche l'allungamento di un anno, fino cioè al 31 dicembre
2014, degli aumenti salariali. Cioè, gli scatti di stipendio. La norma
fa salvo però il meccanismo di recupero previsto limitatamente al
personale scolastico lo scorso anno, quando gli scatti furono bloccati
per tutto il pubblico impiego fino al 2013. Resta da chiarire, ancora,
se e dove trovare le risorse (circa 300 milioni) per far recuperare a
prof e Ata il "gradone" che matureranno nel 2014.
Stretta sugli esoneri per i docenti con funzioni vicarie
Tra le novità per la scuola contenute nella manovra c'è pure una
stretta su esoneri e semiesoneri per i docenti vicari. La bozza
cancella il comma 4 dell'articolo 459 del Dlgs 297 del 1994 che prevede
criteri più favorevoli ai docenti per chiedere l'esonero o il
semiesonero dall'insegnamento, quando si tratti di scuole o istituti
funzionanti con plessi di qualunque ordine di scuola, sezioni
distaccate o sedi coordinate.
(da Il Sole 24 ORE di Claudio Tucci)
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