Anche la popolazione
scolastica italiana cambia fisionomia, si apre sempre più a studenti di
cittadinanza non italiana e Gianfranco Fini rinnova l'invito a non
chiudere gli occhi, a non costruire muri: «La questione
dell'ottenimento della cittadinanza italiana deve essere affrontata con
lungimiranza. Il 60% dei minori stranieri che vivono in Italia sono
nati qui da noi ed è anche a loro che dobbiamo guardare dal momento che
nei fatti sono già a tutti gli effetti veri cittadini italiani», ha
rilanciato il presidente della Camera, intervendo a Montecitorio alla
presentazione di un'indagine sull'accoglienza nelle scuole degli alunni
stranieri, svolta dalla commissione Cultura della Camera, presieduta da
Valentina Aprea.
Il 7% degli studenti sono di nazionalità non italiana
Fini batte sul tasto del no all'intolleranza inquadrando i contorni di
un fenomeno che, dati alla mano dell'indagine della Commissione, «la
presenza degli alunni stranieri, pari al 7% del totale degli studenti
(con un valore assoluto di 629.360 unità, rispetto ad una popolazione
scolastica complessiva di 8.945.978 unità), è diventato ormai un
aspetto strutturale del nostro sistema scolastico.
In tutti gli ordini e gradi di scuola, è aumentato anche il fenomeno
degli alunni stranieri nati in Italia, che hanno superato, nel periodo
2008-2009, le 200mila unità, con un incremento del 17% rispetto
all'anno precedente. Se a questo si aggiunge che lo scorso anno sono
nati 104mila bambini da coppie straniere, pari quasi al 19% del totale
delle nascite in Italia, si comprende in modo inequivocabile, ha detto
Fini, «come la sfida delle moderne democrazie sia proprio quella di
affrontare in modo nuovo rispetto al passato, il tema dell'integrazione
e della cittadinanza».
Più alunni stranieri all'infanzia e alla medie
Tornando all'indagine, spicca poi come l'incremento maggiore di
presenze di alunni stranieri si è registrato nella scuola dell'infanzia
(12,%), seguito da quello della scuola secondaria di primo grado (10,
8%) e da quello di secondo grado (9,3%); nella scuola primaria invece
l'incremento registrato é stato minore (7,6 per cento). Dal confronto
con gli iscritti stranieri degli ultimi due anni, si é rilevato inoltre
che il costante aumento é stato rallentato, visto che nell'anno
scolastico 2007-2008 l'incremento era stato del 14,5%, contro il 9,6%
registrato nel periodo 2008-2009. Tuttavia nel 2050, stima lo studio,
gli alunni stranieri potrebbero superare gli italiani.
(di Claudio Tucci da IlSole24Ore)
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