Il ministro
dell'istruzione consiglia "un buon sonno" prima delle prove mentre
l'Associazione dei consumatori propone di isolare le aule per bloccare
l'uso dei
cellulari.
"Credo che sia meglio puntare sullo studio svolto durante l'anno
e su un buon sonno nelle notti prima degli esami, per non arrivare
stanchi e stressati, piuttosto che affidarsi alla ricerca di
indiscrezioni che sono sempre state più o meno smentite", questa la
dichiarazione del ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini quando
ormai manca davvero poco all'esame di maturità. Il 22 giugno si parte.
Prima prova scritta il tema di italiano, uguale per tutti gli
indirizzi. Il giorno successivo, 23 giugno, toccherà alla seconda prova
scritta e lunedì 27 giugno, dopo la pausa del fine settimana, ci sarà
il quizzone, su un massimo di cinque materie.
Per evitare che gli studenti possano copiare dai propri cellulari, il
Codacons ha proposto di schermare le aule dove si svolgeranno gli esami
per evitare l'uso di telefonini e palmari, spesso portati in classe di
nascosto. Per bloccare le comunicazioni - spiega il Presidente
dell'associazione di consumatori, Carlo Rienzi - "esistono diverse
soluzioni, dalle vernici schermanti ai cosiddetti "jammer'", strumenti
in grado di isolare ambienti circoscritti".
La polizia postale vigilerà come di consueto, ma anche gli insegnati
sono pronti a tener d'occhio i ragazzi molto seriamente. Un gruppo di
professori e presidi, che si è dato il nome di Gruppo di Firenze e che
ha raccolto centinaia di adesioni in questi giorni, ha stilato una
sorta di manifesto pregando tutti i commissari d'esame di impegnarsi
per garantire esami "seri e giusti". Insomma la richiesta è: "non fate
copiare".
(da http://www.iltempo.it)
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