Nella riforma scolastica
voluta dal Ministro Gelmini, una delle novità più radicali è
l'introduzione del Tirocinio formativo attivo (TFA), un percorso
abilitante per diventare docenti della scuola secondaria. Data
l'importanza della materia e la frammentarietà di notizie giunte dal
Miur, sono emerse voci discordanti sui TFA. Perciò può essere utile una
breve guida che illustri i punti salienti di tale nuovo
percorso.
Si tratta di un corso di abilitazione all'insegnamento volto alla
formazione sia teorica che pratica dei futuri docenti delle scuole
superiori. Il Tirocinio formativo attivo sostituisce le precedenti
Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario di durata
biennale (SISS).
Il TFA rappresenta una notevole innovazione nell'accesso alla
professione di docente e consente un apprendimento delle competenze
psicologiche e pedagogiche necessarie mediante un contatto diretto con
gli studenti delle scuole. Non è facile accedere ai tirocini in quanto
il Ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca ha voluto
corsi a numero chiuso per determinare una forte selezione e ottenere
tagli dei posti di lavoro.
Ogni Università organizza un corso e si occupa delle selezioni dei
tirocinanti attraverso un test d'ingresso e un esame finale per
l'abilitazione a conclusione del percorso. La prova di accesso,
costituita da un test scritto ed una prova orale, è disciplinata dal
Miur che stabilisce un'unica data d'esame per ciascuna Università, onde
evitare che un candidato possa presentarsi in più sedi per tentare
l'ingresso.
Il test consta di sessanta domande a risposta chiusa e si supera con il
punteggio minimo di 42/60. Ogni risposta esatta assegna 1 punto mentre
per ogni risposta errata o non data si hanno 0 punti. L'esame orale da
diritto ad un massimo di 20 punti e si supera con il minimo di 15
punti. Alle due prove vanno aggiunti altri 20 punti acquisibili grazie
a titoli vari come pubblicazioni, attestati e così via.
Con il superamento di entrambe le prove si ha la possibilità di
iscrizione al corso che dura un anno ed è diviso in tre parti:
insegnamenti di pedagogia, un periodo di traning nelle scuole sotto la
guida di un tutor e gli insegnamenti delle materie della specifica
classe di insegnamento. Al termine del tirocinio il tutor e un altro
insegnante stilano una relazione che il candidato dovrà presentare alla
commissione d'esame di abilitazione. L'esame finale si supera con un
punteggio minimo di 50/70, quindi al docente è rilasciato il diploma di
abilitazione all'insegnamento. (da
http://www.gli-esperti.it)
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