Sciopero
della fame a staffetta da oggi per difendere la scuola statale dai
tagli a Pordenone: prime sette ore di digiuno davanti
all’ex-Provveditorato dei genitori e precari con il neo-consigliere
comunale Sonia D’Aniello. Lo sciopero continuerà domani per nove ore
(tra le 9 alle 18) e domenica dalle 9 alle 13. «Non siamo martiri -
hanno detto Sonia D’Aniello e Cristina Zanette, cofondatrici del
comitato genitori -ma genitori che hanno a cuore il futuro dei figli:
di tutti, perchè rappresentano il futuro di questo Paese. Un appello:
donate un’ora del vostro tempo alla causa
dell’istruzione».
Lo slogan è “Scuola basta tagli”. Chi volesse partecipare allo
sciopero può mandare una e-mail all’indirizzo on-line
dansonia14@gmail.com e c.zanette@libero.it Con le mamme, ci saranno i
precari della scuola e il sindacato Flc-Cgil. «Collaboriamo con i
comitati genitori di Pordenone - ha dichiarato il leader sindacale
cigiellino Adriano Zonta - e di San Vito al Tagliamento, Zoppola,
Valvasone, Aviano, Sacile, Fiume Veneto. Nella scuola dell’infanzia
mancano tre docenti nelle sezioni di Tramonti, San Martino al
Tagliamento, Erto-Casso: il tempo scuola 2011-2012 sarà coperto in
organico da un’unica maestra ed è una vergogna». Lunga la lista delle
necessità della scuola locale, secondo Flc-Cgil: la direzione didattica
di San Vito soffre un taglio di sette posti-docente per l’handicap.
«Nella primaria provinciale dobbiamo avere 41 docenti in più - ha
continuato Zonta - per coprire il tempo-scuola richiesto dalle
famiglie». Le secondarie di primo grado aumentano otto classi e
l’organico docente, invece, aggiunge al pacchetto di un anno fa
un’unica cattedra. «Chiediamo 34 posti-cattedra per le medie - ha detto
Zonta - nel Pordenonese. Critica è la situazione dell’organico docente
2011-2012 nelle superiori: quattro classi in più (535 contro 531 del
2010) con un taglio di 54 cattedre, che forse si ridurrà a 49».
Impennata di aule sovraffollate: nell’Itis Kennedy due terze
dell’indirizzo meccanici avranno 31 studenti. Nei licei e altrove le
matricole troveranno “aule-pollaio”, per dirla col Codacons, di 30
banchi. Chiara Benotti(da MessaggeroVeneto)
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