Con una
importante sentenza il Giudice del lavoro del tribunale di Enna
accoglie il ricorso di una docente precaria che non era stata inserita
negli elenchi prioritari per le supplenze previsti dal D.M.80/2010.
La docente nell’a.s. 2009/10 aveva prestato servizio per 180 giorni,
oltre che in varie Istituzioni Scolastiche, anche nell’ambito del
progetto POR CTHR, nato dalla convenzione MIUR-Regione Siciliana, con
lo scopo di tutelare i docenti che, avendo lavorato negli a.s.2008/09 e
2009/10, per effetto dei tagli operati agli organici non sono più stati
destinatari di incarichi annuali o supplenze.
La Cisl Scuola di Enna attraverso il proprio legale Avv. Elisa
Cosentino, ritenendo che la docente fosse in possesso dei requisiti
previsti (180 giorni lavorativi) per entrare a far parte degli elenchi
prioritari, ha proposto ricorso avverso tale esclusione operata
dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Enna. L’Amministrazione,
infatti, non aveva considerato utili al fine del completamento dei 180
giorni di servizio, i giorni di insegnamento prestati dalla docente in
seno al POR CTHR, nonostante la validità di tali progetti regionali
fosse sancita dagli stessi Decreti Ministeriali.
Il Segretario Generale della Cisl Scuola di Enna, Fabio Russo, ed il
Legale Elisa Cosentino hanno accolto con soddisfazione una sentenza che
tutela il diritto al lavoro e non crea discriminazione tra i
lavoratori. La sentenza, peraltro, si aggiunge ad altri importanti
risultati già ottenuti a riguardo e sottolinea l’importanza di un
provvedimento fortemente voluto dalla Cisl Scuola in un particolare
momento di disagio sociale che investe anche i lavoratori della scuola
garantendo la loro posizione in graduatoria e il sostegno al reddito
(da http://www.vivienna.it)
redazione@aetnanet.org