Clamorosa
sentenza del Consiglio di
Stato (n. 3512 del 9 giugno 2011) che, rigettando l’appello proposto
dalle P.A. resistenti in merito alla decisione del T.A.R. LAZIO – ROMA
Sez. III Bis n. 552 del 20 gennaio 2011 (resa tra le parti, ai fini
dell’adozione degli atti amministrativi idonei a fronteggiare il
sovraffollamento aule scolastiche), ha confermato quanto in essa
disposto ovvero che “accertata la mancata emanazione del piano generale
di edilizia scolastica previsto dall’art.3 del dPR 81/09, ordina al
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca scientifica ed al
Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’emanazione, di concerto, del
predetto piano generale, entro giorni 120 dalla comunicazione o
notificazione della presente sentenza, all’uopo utilizzando le risorse
strumentali, finanziarie ed umane già assegnate in via ordinaria e
senza
nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica” (cfr. dispositivo
sentenza Tar del Lazio di Roma n. 552 del 2011).
Un’altra sconfitta per la Gelmini ma, soprattutto, una grande vittoria
sia per il corpo docente che per gli alunni e, tra gli altri, per il
Codacons che ha visto trionfare le proprie ragioni (a vantaggio di
tutti
i consumatori e utenti). Giorno 16 giugno 2011 dalle ore 11 fino alle
ore 16 saremo presenti a
Roma in Largo Spartaco (zona tuscolana) e a piazza Mazzini (zona Prati)
per dare informazioni riguardo la azioni di classe e collettive in
favore dei precari italiani e le altre iniziative in corso.
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