L'emendamento, che concede quaranta punti in più in
graduatoria per gli insegnanti residenti nella provincia della scuola
nella quale chiedono di lavorare, ha come prima firma quella di Paola
Goisis, capogruppo della Lega in commissione Cultura, ed è supportato
da tutti i componenti del Carroccio delle commissioni Bilancio e
Finanze della Camera.
Secondo quanto contenuto nella proposta, dal prossimo anno scolastico
2011-2012, nelle graduatorie ad esaurimento verranno assegnati i
punteggi per titoli seguendo l'attuale legge, ma a essi si
aggiungeranno "ulteriori 40 punti per la permanenza nella provincia di
appartenenza".
E’ chiara l’intenzione dell’emendamento di tutelare i docenti del Nord
Italia dalla concorrenza dei loro colleghi meridionali, costretti ad
una emigrazione scolastica dovuta ai pesanti tagli della riforma
Gelmini, che nel sud Italia hanno avuto un effetto fortemente
amplificato.
La Lega si è sempre impegnata per tutelare gli insegnanti del nord e
anche nella riforma della scuola è chiaramente indicata l'importanza
delle scuole montane.
In merito alle graduatorie a pettine il Ministro dell'Istruzione ha già
provveduto ad inserire una norma nel decreto Sviluppo che prevede
l'adozione di un piano triennale di assunzioni al fine di garantire
continuità del servizio scolastico e di conferire il maggior grado
possibile di certezza nella pianificazione degli organici.
L'approvazione del piano di assunzioni determinerebbe la copertura
totale dei posti disponibili nell'anno scolastico 2011/2012 e queste
assunzioni verranno fatte utilizzando le graduatorie con i vecchi
inserimenti in coda, tutelando così i docenti del Nord.
Inoltre è previsto che l'aggiornamento delle graduatorie scolastiche ad
esaurimento avvenga con cadenza triennale e che contestualmente possa
essere disposto il trasferimento in un'unica provincia.
Su questi argomenti il Movimento No Pettine afferma che. le graduatorie
sono state dichiarate “ad esaurimento” dalla legge 296/2006, tuttora
vigente, obbligando ciascun docente a scegliere, nel 2007, una
provincia definitiva in cui lavorare, in attesa dell’immissione in
ruolo.
Il DM 44/2011, emanato dal Ministro Gelmini, riapre le graduatorie,
consentendo i trasferimenti di provincia e, di fatto, gettando nella
disperazione migliaia di docenti che, nel 2007, scegliendo una
provincia per l’insegnamento, compirono una vera e propria scelta di
vita.
Per quanto esposto, il Movimento No Pettine chiede che venga sostenuto
l’emendamento proposto della Lega Nord di attribuire un Bonus di
punteggio aggiuntivo a chi permane nella provincia scelta nel 2007.
Sorge un forte dubbio in chi scrive: il Movimento No Pettine che si
definisce un movimento nazionale di docenti precari e, pertanto,
riunisce insegnanti di tutta Italia, sia del Nord che del Sud, che
verranno profondamente ed ingiustamente danneggiati dalla riapertura
delle graduatorie, è realmente un movimento nazionale ?
A me sembra, nell’ambito della legislazione scolastica, un movimento
Padano, palesemente anti meridionalista.
Aldo Domenico
Ficara
aldodomenicoficara@alice.it