Un vuoto
normativo, un abisso di precarietà.
Ventimila iscritti, iscritti e poi laureati, al triennio di Scienze
della formazione primaria oggi sono
fantasmi per l’università. L'ultima denuncia è degli studenti
della Link, ma il guaio della Riforma Gelmini lo si era compreso da un
po'. Ecco, in ventimila non hanno accesso alle graduatorie per
l’insegnamento. Perché? Perché si
sono immatricolati tra il 2008 e il 2011.
Con la legge Gelmini dell’antivigilia dell’ultimo Natale si è escluso
dall’accesso alle graduatorie ad esaurimento (le GaE) gli iscritti di
questo triennio. Non esiste altra legge sul reclutamento dei futuri
docenti e l’accesso alle GaE è l’unico modo per ottenere la possibilità
di un contratto a tempo indeterminato.
Gli studenti, per dire la superficialità di Stato, hanno scoperto di
essere fantasmi del lavoro al momento dell’iscrizione: la loro laurea è
priva di valore. Chi si è immatricolato prima del 2008, accederà. Loro
no. Stessa laurea, stesso piano di studi, stessa abilitazione, diverso
trattamento. La generazione precaria scopre un nuovo modo, bizzarro e
crudele, per essere esclusa.
Il rettore dell’Università di Bari ha chiesto una sanatoria che rimedi
al vuoto legislativo, alcuni parlamentari in Senato cercano in extremis
una soluzione. Il ministro Mariastella Gelmini? Non si esprime.
(da http://www.repubblica.it)
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