Anief lancia un
appello al Governo contro il bonus elusivo della sentenza della
Consulta. In caso contrario, pronti nuovi ricorsi che piegherebbero il
Miur, vista la recente giurisprudenza.
Sarebbe bello attribuire 40 punti nelle graduatorie in più non già a
chi cambia provincia per affrontare sacrifici maggiori - come avevamo
auspicato polemicamente - ma a chi vanta, almeno, una parentela di
terzo grado con un insegnante al fine di perseguire la continuità
didattica della stirpe vista la genetica propensione all’insegnamento;
sarebbe anche utile favorire i figli degli insegnanti nell’accesso alla
professione nel caso in cui si istituisse un albo professionale, e
perché no, sarebbe anche spendibile elettoralmente la gratifica del
servizio reso al di là del Rubicone nell’area padano-lombarda per
rafforzare il sentimento di unità di un popolo
ritrovato.
Eppure, nella nostra Repubblica, dobbiamo accontentarci del
merito valutato sui titoli acquisiti dopo il superamento di regolari
concorsi, pena la pronuncia del Giudice delle leggi. Consigliamo,
pertanto, al Governo al di là dei desideri nostri, di rigettare,
seppure con sacrificio di amor di patria e nostro sentito disappunto,
qualsiasi emendamento che proponga un punteggio aggiuntivo a qualsiasi
titolo attribuibile, anche in caso di residenza o permanenza,
emendamento che, seppure avesse l’intento di tutelare la continuità
didattica, nei fatti contraddirebbe come gli altri i principi
fondamentali di accesso al pubblico impiego. Poi non si accusi l’Anief
di ricorrere sempre nei tribunali o di vincere i ricorsi … Nel
frattempo, in VII Commissione Cultura della Camera si discutono le
proposte dell’Anief (in particolare su stabilizzazione dei 108.000
posti vacanti e disponibili, nomine al 31 luglio e inserimento nelle
GaE dei 20.000 docenti (in formazione o abilitati) senza alcun accenno
ai punteggi aggiuntivi sponsorizzati soltanto da alcuni giornalisti,
segno che, forse la questione del punteggio aggiuntivo non è così
all’ordine del giorno o condivisa come la si vuole presentare.
(da Anief)
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