Torna in azione il
movimento delle "Forchette rotte". Il gruppo Facebook al momento solo
virtuale dopo aver inviato ieri ai 90 deputati regionali siciliani una
email con una cartolina allegata, chiedendo l'abrogazione delle norme
della legge 104 che consentono in Sicilia di andare in pensione a 40
anni, oggi prende di mira la realtà universitaria.
Un'altra e-mail è stata spedita ai rettori delle quattro università
siciliane, Roberto Lagalla (Palermo), Antonio Recca (Catania),
Francesco Tomasello (Messina) e Salvo Andò
(Enna).
"Questa volta - si legge in una nota dei giovani delle "Forchette
rotte" - denunciano la parentopoli negli atenei: 100 grandi famiglie
dinastiche, padri, figli e parenti controllano le facoltà in Sicilia. I
parenti salgono in cattedra e diventano docenti e i talenti prendono la
valigia e diventano migranti. A questo modello universitario diciamo
basta - scrivono - e ai vertici dell'università siciliana diciamo che
ci siamo rotti e che col nostro futuro non ci mangia più nessuno".(da
La SiciliaWeb)
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