La decisione di
Silvio Berlusconi di nominare Angelino Alfano segretario politico del
Popolo della Libertà ha aperto la partita del ministero della
Giustizia. E il premier ha preso tempo per trovare il modo di
incastrare tutti i tasselli. L'ideale sarebbe stato Fabrizio Cicchitto
Guardasigilli e Maurizio Lupi capogruppo alla Camera, ma l'azzurro ex
Psi non ha alcuna intenzione di andare in via Arenula.
Lo ha detto pubblicamente e in privato al Cavaliere. E così nelle
ultime ore - secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti ai
massimi livelli della maggioranza - prende corpo un nuovo scenario
clamoroso e definito "assai probabile". Mariastella Gelmini numero uno
del dicastero della Giustizia e Lupi alla Pubblica Istruzione.
L'ex coordinatore di Forza Italia in Lombardia è un avvocato e potrebbe
essere un volto più conciliante dei suoi partner di partito per portare
avanti la riforma tanto voluta dal presidente del Consiglio. Non solo.
Alla luce dell'apertura alle primarie, la Gelmini potrebbe anche
sfruttare i due anni di Guardasigilli per poi candidarsi alla guida del
Pdl e alla premiership. A questo punto l'organigramma si completerebbe
con Cicchitto ministro delle Politiche Comunitarie (ruolo che fu di
Andrea Ronchi e per il quale avrebbe già detto sì), con Antonio Leone
presidente dei deputati e Guido Crosetto - attuale sottosegretario alla
Difesa - vicepresidente della Camera al posto di Lupi. In particolare,
quest'ultimo passaggio verrebbe spiegato con l'esigenza di mettere un
"mastino" berlusconiano al fianco di Gianfranco Fini.
( Nel quartier generale di
Mariastella Gelmini cadono dalle nuvole e smentiscono il suo passaggio
dal ministero della Pubblica Istruzione a quello della Giustizia)
(da
http://affaritaliani.libero.it)
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