La Festa della
Repubblica Italiana viene celebrata il 2 giugno a ricordo della nascita
della Repubblica.
Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale
indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano
chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia
o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo
85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l'Italia
diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.
Il 2 giugno celebra la nascita della nazione, in maniera simile al 14
luglio francese (anniversario della Presa della Bastiglia) e al 4
luglio statunitense (giorno in cui nel 1776 venne firmata la
dichiarazione d'indipendenza).
In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui
sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo
arrivano al Presidente della Repubblica italiana gli auguri degli altri
capi di Stato e speciali cerimonie ufficiali si tengono in Italia.
Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana
era la prima domenica di giugno, anniversario della concessione dello
Statuto Albertino.
Con la legge 5 marzo 1977, n.54, soprattutto a causa della congiuntura
economica sfavorevole, la Festa della Repubblica fu spostata alla prima
domenica di giugno. Solamente nel 2001 su impulso dell'allora
Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il secondo governo
Amato, con la legge n. 336 del 20 novembre 2000, riportò le
celebrazioni al 2 giugno che divenne nuovamente festivo.
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