Due insegnanti di
Bologna che lo scorso 7 giugno manifestarono sotto le Due Torri contro
i tagli alla scuola e la riforma Gelmini sono stati raggiunti da un
avviso di garanzia. E' quanto fa sapere l'Assemblea delle scuole di
Bologna e Provincia, giudicando i provvedimenti "ingiustificabili" ed
esprimendo "solidarieta' e vicinanza" ai docenti che all'epoca della
protesta furono
identificati.
"Fu quella una manifestazione assolutamente pacifica e senza
alcun incidente, che non puo' avere oggi capri espiatori puniti per di
piu' ai sensi di una legge scritta durante il regime fascista -
sostiene l'Assemblea - che di fatto colpisce tutti i cittadini che
effettuano forme di protesta non autorizzate". "Ancora una volta -
prosegue la nota di genitori e insegnanti (gli stessi che hanno
promosso lo scipero della fame appena concluso) - si colpiscono
cittadini che hanno la sola colpa di avere espresso il proprio dissenso
nei confronti di un potere che sempre di piu' colpisce i deboli per
lasciare liberi i forti". Infine, una promessa, "sosteniamo e
sosterremo ogni forma pacifica di espressione del dissenso nei
confronti dellosmantellamento della Scuola Pubblica Statale italiana in
atto". (Adnkronos)
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