La Segreteria
FLC/CGIL di Parma ha deciso di promuovere un ricorso collettivo,
contrario agli ordini di servizio inviati ai docenti della D.D. di via
F.lli Bandiera di Parma, relativi alla somministrazione e alla
correzione delle prove Invalsi.
Lunedì 23 maggio i lavoratori interessati hanno firmato le deleghe
presso l'avvocato Mendogni e la causa verrà discussa presumibilmente
dal giudice del lavoro entro ottobre-novembre.
L'avvocato ritiene vi siano ampie possibilità di successo, in quanto:
- Le prove Invalsi non sono state inserite nel POF, nel Piano delle
Attività,
nella Contrattazione d'Istituto
- Il Contratto vigente non indica quanto contenuto negli ordini di
servizio
- Il Collegio Docenti non si è mai espresso a favore dell'inserimento
delle
Prove Invalsi nella programmazione didattica, anzi ha sottoscritto un
documento
a larga maggioranza, inserito come mozione.
Se questi requisiti si riveleranno vincenti, sarebbe utile che tutte le
scuole
ne tengano conto, nel prossimo anno scolastico.
Speriamo che questa azione costituisca un principio di giurisprudenza
del
lavoro, che renda chiaro che non è possibile ai Dirigenti Scolastici
obbligare
i docenti a fare ciò che ritengono utile o necessario, per quanto
indicato in
"circolari ministeriali" (ambigue e variabili).
Dispiace, in tutto questo, vedere quanto poco si sia riflettuto sul
reale
impatto di questo "Sistema Nazionale di Valutazione" sul futuro della
scuola
Italiana.
E' per questo che protestiamo, non certo per due ore di lavoro o per la
paura
di essere valutati (come qualche "benpensante" si permette di dire...).
(da Professione insegnante)