Breve descrizione dell’attività di
ricerca:
Angelo Pagano ha studiato la fisica delle collisioni nucleari con ioni
pesanti nei campi di interesse: Fusione Nucleare, Fissione Nucleare,
Frammentazione e Multiframmentazione Nucleare. Ha realizzato in
collaborazione molti apparati sperimentali che hanno operato presso
importanti istituzioni scientifiche o laboratori internazionali
(INFN-Catania, Lab. Nazionali di Frascati , Lab. CEA di Saclay-FR-,
Lab. Di Ganil –FR- , Lab. Nazionali del Sud, Lab. GSI di Darmstadt-D.
In particolare con l’istallazione del Ciclotrone Superconduttore presso
i laboratori Nazionali del Sud (LNS) di Catania, è stato membro del
gruppo leader (1990-1993) che ha proposto la costruzione del nuovo
rivelatore di particelle CHIMERA, tra i più avanzati al mondo nel
dominio di energie di Fermi, e ha avuto un ruolo decisivo nella sua
realizzazione e definitiva messa in opera nel 2003 presso i LNS. Come
porta parola Internazionale e responsabile nazionale per L’INFN ha
lanciato la campagna di misurazioni alla quale hanno aderito studiosi
provenienti da molte prestigiose istituzioni Nazionali, Europee ed
Extra europee. Ha relazionato su invito per l’organismo europeo di
programmazione delle attività della fisica nucleare NuPECC e per la
VIII Conf. Internazionale Nucleus-Nucleus Collision (Mosca).
Recentemente ha lanciato una nuova campagna di misurazioni in cui
l’apparato CHIMERA è stato utilizzato in sinergia con altra
strumentazione di avanguardia presso il Lab. Europea del GSI in
Germania.
Breve nota biografia.
Angelo Pagano è nato ad Acireale nel 1956, città dove vive. Ha
frequentato nella città natale le scuole primarie e secondarie, fino al
conseguimento della maturità scientifica, ottenuta presso il liceo
scientifico Statale Archimede, ad
Acireale. Si è laureato in fisica ad indirizzo nucleare nel 1980 presso
l’Università di Catania e ha conseguito il titolo di dottore di ricerca
(Roma-1987). Appena laureato, ha svolto attività di insegnamento di
matematica e fisica presso il Liceo scientifico parificato ‘’San
Michele’’ di Acireale. Dal 1982 al 1984 è stato ricercatore presso il
centro di Energia Atomica Francese del CEA. Ha svolto attività di
ricerca in collaborazione con importanti istituzioni e laboratori
nazionali ed internazionali. Dal 1985 è ricercatore del prestigioso
organismo di ricerca Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Il
suo campo di interesse è la fisica nucleare sperimentale con fasci di
ioni pesanti. E’ stato valutatore di riviste internazionali e di
organismi di ricerca internazionali. E’ stato organizzatore o membro di
comitato scientifico di diverse conferenze internazionali. Oltre che
per la fisica nucleare, egli nutre forte interesse per la fisica
generale, la divulgazione scientifica e la scienza dell’ecologia. E’
autore di numerosi lavori scientifici e relatore di numerose relazioni
su invito. Dal Novembre del 2007 dirige la sezione di Catania dell’INFN
che vive in sinergia con il Dipartimento di Fisica ed Astronomia
dell’Università di Catania. Ha sostenuto o è stato socio fondatore di
diverse associazioni di volontariato (In particolare:
Misericordia di Acireale, Unione Scienziati Per il Disarmo,
Associazione Culturale Salvatore Notarrigo, Cittadinanza Attiva)
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Pubblico delle grandi occasioni nell’Aula Magna del Liceo Scientifico
Archimede di Acireale, affollata come mai per la conferenza da parte
del Prof. Angelo Pagano, Direttore della sezione Catanese dell’ INFN
che ha attirato con la sua presenza non solo un uditorio dal fine
palato ma anche, cosa insolita per una conferenza sulla cultura
scientifica, tanti giovani attirati dalla fama e dal prestigio
scientifico del relatore che si è intrattenuto “su problemi energetici
e l’impatto ambientale” argomento di grande attualità. Nella sala si
notano le presenze di diverse personalità del mondo accademico catanese
come i Professori Nicola Arena, Maurizio Consoli INFN (già direttore
sezione di Catania dell'INFN), Roberto Fonte INFN, Marcello Lattuada
direttore dei Lab. Nazionali del SUD- INFN, Francesco Porto già
direttore dipartimento di fisica Univ. di Catania, Franco Calì, Angelo
Lizzio, Rosario Strano, Claudia Caligiore, Santo Reito – ufficio Stampa
INFN. Introduce la conferenza il padrone di casa, il Presidente
dell’Associazione “Archimede” Prof. Arcangelo Blanco che con il suo
solito stile sobrio e garbato presenta il relatore illustrandone la
personalità e il cammino scientifico Alla fine della presentazione
prende la parola il Prof. Angelo Pagano che in modo appassionato e
convincente inquadra il problema dell’energia nucleare nel contesto più
generale dei rapporti tra consumo energetico e sviluppo sostenibile.
Egli, nella sua relazione svolta con dovizia di argomenti e in modo
volutamente piano ma circostanziato dimostra come l’attuale modo di
concepire la produzione di energia è incompatibile con le leggi della
natura perché non consente quel ricambio organico che sarebbe
necessario per regolare lo sviluppo della società. Infatti, le capacità
produttive di un sistema economico sono il risultato di tre forze che
devono coesistere e cooperare in modo organico:
a) La forza di rigenerazione dell’ambiente;
b) La forza innovatrice della scienza;
c) La forza creatrice del lavoro umano.
La società, secondo il Prof. Pagano dovrebbe privilegiare la ricerche
scientifica ed espandere il sistema formativo e
di prevenzione (si pensi solo - ricorda - alla cura del tumore e alla
diagnostica medica fatta grazie alle tecniche nucleari avanzate).
Purtroppo, sul fronte dell’impegno in favore della ricerca scientifica
si devono registrare una carenza di investimenti a monte e una forte
compressione dei trasferimenti statali o privati di risorse verso
l’università e i centri di ricerca. Il relatore dunque sottolinea che
non esiste un ‘’problema energetico’’ derivante dalla carenza di
energia disponibile, anzi, insiste come la quantità di energia
consumate oggi sul pianeta sia esorbitante, se paragonata con la parte
di energia solare che è responsabile e garante del mantenimento di
tutti i cicli della vita sul pianeta. In questo consumo esorbitante
deve essere ricercata la causa dei gravi problemi ambientali, osservati
da opportuni indicatori ecologici che chiaramente mostrano un regresso
delle capacità di rigenerazione dell’ambiente naturale (inquinamento).
La strada maestra per il futuro, sostiene il Prof. Pagano, non è tanto
quella di aggiungere nuova quantità di energia da consumare, ma al
contrario quella di aumentare l’efficienza energetica nell’uso
dell’energia, tenendo presente che, allo stato attuale il grosso
dell’energia viene inutilmente scaricata nell’ambiente. In altre
parole, la salvezza per il futuro risiede in una tecnologia che
privilegi il risparmio energetico. Il relatore ha poi illustrato il
problema dell’energia nucleare evidenziando come tutte le centrali
attuali fanno riferimento a tecnologie e modalità di funzionamento che
non sono più adeguate alle esigenze dei tempi moderni, malgrado si
seguano con scrupolosa attenzione tutti i criteri di sicurezza oggi
disponibili. Si può dire che il problema della sicurezza globale degli
impianti ed il problema delle scorie radioattive non sono stati
adeguatamente risolti a causa del modo intrinseco di funzionamento
delle centrali di vecchia
concezione. Tuttavia la ricerca scientifica oggi possiede alcune
proposte innovative che consentirebbero un impiego dell’energia
nucleare in modo sicuro se opportunamente sviluppate (tenendo in debito
conto qui vincoli ambientali sopra accennati). Si tratta, da una parte
di chiudere tutte le centrali obsolete oggi esistenti, e dall’altra di
programmare una lunga operazione di ricerca sistematica che preveda la
costruzione di prototipi da laboratorio che soddisfino i requisiti di
completa assenza di scorie radioattive a lunga vita media (migliaia
fino a milioni di anni), conversione delle scorie a breve di vita media
(decine di anni) in materiale stabile, funzionamento a regime
sotto-critico con immediato
arresto del processo produttivo dell’energia e del calore prodotto.
Tuttavia, il Prof. Pagano ribadisce, chiudendo la sua trattazione, che
l’alternativa comunque valida per uno sviluppo economico compatibile
con l’ambiente sono il risparmio energetico e l’uso di tecniche
produttive eco-compatibili. La conferenza si chiude con un applauso
lungo e convinto da parte dell’uditorio. È seguito alla fine un
interessante dibattito con diverse richieste di interventi che non
hanno tutti avuto luogoperl’ora tarda, per cui mi auguro che nel
prossimo futuro ci siano altre conferenze come quella tenuta
magistralmente da un uomo di scienza come è il Prof. Pagano considerato
il grande interesse che ha suscitato.
Filippo Laganà