Confermate
tutte le criticità determinate dal regolamento sulla valutazione
La Direzione generale degli ordinamenti del Ministero dell’istruzione
ha pubblicato il 26 maggio la circolare n. 46 che impartisce
disposizioni per l’effettuazione degli esami di stato al termine del
primo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2010/11.
I contenuti della
circolare
Vengono confermate le disposizioni dettate dalla CM 49 del 20 maggio
2010, con le seguenti precisazioni:
Occorre prevedere obbligatoriamente una prova scritta per la seconda
lingua straniera. Le commissioni d’esame, nell’ambito della loro
autonomia organizzativa, potranno stabilire se effettuare le due prove
di lingua in giorni separati o nella medesima giornata. In ogni caso
deve essere prevista un’autonoma valutazione per ciascuna delle due
prove;
Viene ulteriormente ribadito che il voto finale dell’esame di stato è
costituto dalla media aritmetica tra voto di ammissione e voto di
ciascuna prova d’esame. La circolare ricorda che non sono previste
dalle norme vigenti né medie ponderate né la possibilità di assegnare
bonus in analogia con l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di
istruzione
Per la certificazione delle competenze si deve fare riferimento alle
Indicazioni nazionali per il primo ciclo che sono attualmente in fase
di revisione.
La posizione della FLC CGIL
Singolare e sorprendente è, anche per quest’anno, la tempistica di
emanazione da parte del MIUR delle norme organizzative sull’esame
del primo ciclo. Nell’ordine: la circolare sui candidati esterni agli
esami di idoneità e di licenza nel primo ciclo di istruzione(CM 27 del
5 aprile 2011), le indicazioni per l’effettuazione della prova INVALSI
(la nota prot. 2937 del 28 aprile 2011) infine la CM 46 del 26 maggio
2011 che riguarda tutti i candidati. Si tratta di un modo di procedere
poco rispettoso di tutti coloro (personale ATA, docenti e dirigenti)
che tutti i giorni operano in una situazione di crescente difficoltà
nell’unico segmento del sistema di istruzione massacrato per
l’intero percorso scolastico dal riordino voluto da questo governo. Non
è un caso che la circolare si apre con la conferma in toto della
circolare 49/10 che in più punti evidenziava scarsa considerazione e
stima da parte del MIUR nei confronti dei docenti della secondaria di I
grado, cosa che la FLC aveva prontamente denunciato, sia pubblicamente
che nelle sedi istituzionali.
Viene ribadito l’arido meccanismo delle medie aritmetiche per la
“costituzione” del voto finale dell’esame. Tale modalità fa si che
ciascuna prova dell’esame, compresa quella INVALSI, abbia il medesimo
peso del voto di ammissione che, come è noto, è determinato
collegialmente dal consiglio di classe sulla base di un percorso
educativo durato almeno 3 anni. L’irragionevolezza di quanto previsto
dal Regolamento sulla valutazione (DPR 122/09) trova persino eco nella
circolare laddove si blocca qualsiasi tentativo, proposto dalle scuole,
di mitigare, tramite bonus o medie ponderate, l’assurdità della norma.
A questo proposito la FLC chiede che le scuole, le organizzazioni
sindacali, le organizzazioni professionali, il mondo accademico e
politico facciano sentire la loro vibrante protesta contro questa
deriva culturale, didattica e pedagogica senza fine. In ogni caso la
FLC renderà noto nei prossimi giorni un appello per chiedere la
modifica della norma del Regolamento sulla valutazione riguardante
l’utilizzo ed il peso della prova INVALSI nell’ambito dell’esame finale
al termine del I ciclo.
Gravissimo è inoltre il fatto che la certificazione delle competenze
debba fare riferimento unicamente alle Indicazioni nazionali emanate
dal Ministro Moratti ed allegate al D. Lgs. 59/04. Il DPR 89/09
sul primo ciclo all’art. 1 comma 3 stabilisce che nel primo triennio si
applicano le Indicazioni nazionali così “come aggiornate dalle
Indicazioni per il curricolo di cui al decreto
del Ministro della pubblica istruzione in data 31 luglio
2007”. Il medesimo comma prevede un apposito atto di indirizzo per
“armonizzare gli assetti pedagogici, didattici
ed organizzativi agli obiettivi previsti dal presente regolamento”.
L’atto di indirizzo è stato emanato l’8 settembre 2009 ed in cui
continui sono i richiami all’Indicazioni del curricolo del 2007.
Chiediamo al MIUR di integrare questa parte della circolare e al tempo
stesso richiamiamo la Direzione Generale degli ordinamenti al rispetto
delle Leggi in vigore, lo stesso rispetto che, ripetutamente, chiede
alle istituzioni scolastiche.
Completamente eluse sono due questioni che la FLC aveva già posto lo
scorso anno
la partecipazione agli esami del docente dell’ora di approfondimento in
materie letterarie (prevista dal DPR 89/09) allorquando tale
insegnamento non sia svolto dal docente di Italiano e/o storia e/o
geografia della classe
le modalità di partecipazione dei docenti di strumento musicale alle
sottocommissioni di esame in presenza di alunni non frequentanti il
corso musicale. (da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org