Da uno
studio condotto dal Miur, per l’anno scolastico 2011/2012, il 93,3%
degli studenti proseguirà gli studi nel sistema di istruzione mentre il
6,7% (38.000 alunni) seguirà i percorsi di formazione professionale
(IeFP). Ancora preferiti i licei (iscritti il 49,2%). Crescono Tecnici,
32,1% e diminuiscono i Professionali
18,7%
Dopo la campagna di sensibilizzazione sull'importanza degli
istituti tecnici e professionali condotta dal Ministero in quest’anno
2010 diversi e contrastanti sono stati i risultati ottenuti relativi
alle iscrizioni per il prossimo anno scolastico.
Crescono i Tecnici e diminuiscono i Professionali.
I 580.622 studenti (esclusi quelli della Valle d’Aosta e del Trentino)
che lasciano la scuola secondaria di primo grado hanno scelto per circa
il 50 per cento i licei: preferito quello scientifico (18,4%) seguito
dal classico (7,1%). Quest’ultimo in aumento (l’anno scorso la
percentuale è stata del 6,9).
Crescono pure i licei di ambito tecnologico e scientifico. I giovani
hanno optato per il liceo scientifico con indirizzo Scienze applicate
(5,5%) e il ramo tecnologico degli istituti tecnici (18,2%). Nel
complesso, si registra una crescita del 3,1 % rispetto alle iscrizioni
dello scorso anno.
In diminuzione sono, invece, gli istituti professionali, passano
dal 22,1 per cento dell’anno scorso al 18,7 del prossimo.
“Nel quadro complessivo della riforma della scuola secondaria,
l’istruzione tecnica e professionale risulta caratterizzata
dall’obiettivo di fornire agli studenti una solida preparazione
culturale e le competenze per un immediato inserimento nel mondo del
lavoro.
Nel rilancio degli Istituti tecnici assume fondamentale rilievo la
visione di una stretta collaborazione con il mondo delle imprese, che
ricorrono ai diplomati tecnici per coprire diverse figure
professionali; i nuovi Istituti professionali si caratterizzano,
invece, come risposta alla domanda professionale emergente a livello
settoriale e territoriale, soprattutto nell’ambito dei servizi”.
Questo è quanto sottolineato dal Ministero ma un altro intervento,
effettuato da Unioncamere attraverso un proprio monitoraggio
nell’ambito del Sistema Informativo Excelsior 2010, relativo al
fabbisogno delle imprese, fa emergere che nel 2010 “alcune figure
professionali, fra cui “Contabile e assimilati”, non trovano
sufficiente risposta alla richiesta proveniente dalle imprese;
nonostante ciò l’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” degli
Istituti tecnici e l’indirizzo “Servizi commerciali” degli Istituti
professionali segnalano delle significative flessioni degli iscritti.
Anche la domanda di diplomati tecnico-professionali da parte delle
imprese è aumentata per le figure professionali dei tecnici meccanici,
che rappresentano in assoluto quelle con la maggiore difficoltà di
reperimento (49,3%), e degli elettrotecnici (48,2%)”.
Unioncamere, sottolinea, inoltre che “altrettanto problematica è la
ricerca di tecnici informatici, elettronici, chimici, biologi e tecnici
delle biotecnologie. Non sfugge a questo disallineamento tra domanda e
offerta neanche il settore tessile – abbigliamento – moda dove la
richiesta di figure tecniche, forte nonostante la concorrenza
internazionale, non trova adeguata risposta”.
(.di Alfio Patti da TecnicaDellaScuola)
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