I Cobas hanno
indetto lo sciopero nei giorni 14 e 15 giugno al fine di dare un altro
segnale (dopo la riuscitissima campagna anti Invalsi) del malessere dei
lavoratori della scuola e per chiedere il rinnovo del contratto scaduto
da 17 mesi, il ritiro dei gravosi tagli del personale docente e ATA, il
ripristino degli scatti d'anzianità, finanziamenti sostanziosi
all'istruzione pubblica ecc.
Già questa forma di sciopero aveva ottenuto una lusinghiera riuscita lo
scorso anno, ponendo all'attenzione della società le condizioni
pietose della scuola.
Come lo scorso anno, chiediamo ai docenti di scioperare, costituendo
una cassa di resistenza tra i colleghi, in modo da non far ricadere
l'onere economico dello sciopero solo su chi è nella possibilità di
scioperare.
Come lo scorso anno, sono iniziate le manovre dei DS per aggirrare
lo sciopero e vanificarlo, convocando illegalmente scrutini prima
del termine delle lezioni.
In altre scuole ci segnalano la convocazione di riunioni di
prescrutinio. A tal riguardo, ricordiamo che tali riunioni
configurandosi come Consigli di Classe:
1) devono essere previste dal piano delle attività deliberato dal
collegio all'inizio dell'a.s. o da una delibera collegiale apposita in
corso d'a.s. che modifichi il piano.
2) non possono essere il momento formale dello scrutinio, per cui
invitiamo i docenti che si trovassero in tale situazione a non
firmare tabelloni e registri, in quanto tali operazioni devono essere
fatte solo al momento dello scrutinio vero e proprio convocato dopo il
termine delle lezioni.
In allegato trovate la diffida che i
Cobas hanno inviato a tutte le scuole della Sicilia, per impedire che
si svolgano scrutini senza il rispetto della normativa vigente.
carmelo lucchesi
Alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Regione
Sicilia
Alla c.a. del Dirigente scolastico p.t.
Oggetto: rispetto esercizio diritto di
sciopero, atto stragiudiziale di comunicazione e diffida
La scrivente O.S., nel precisare che lo sciopero del comparto scuola,
proclamato sin dall'11 aprile
2011
(http://www.commissionegaranziasciopero.it/dettaglioSciopero?id=20423&tipo=set)
durante gli scrutini di fine
anno (in Sicilia i due giorni di sciopero saranno il 14 e 15 giugno), è
stato indetto conformemente e nel
rispetto di quanto previsto dalla normativa sullo sciopero nei servizi
pubblici essenziali, invita le Istituzioni in
indirizzo a prendere atto di quanto sopra, astenendosi dall’ostacolare
in qualsiasi modo l’esercizio del diritto
di sciopero. Inoltre, la scrivente O.S., tenuto conto delle
osservazioni pervenute, precisa quanto segue:
- l'art. 138, comma 1, del D.Lgs. 112/1998 stabilisce che "sono
delegate alle regioni le seguenti funzioni
amministrative: [...] d) la determinazione del calendario scolastico”;
- la Regione Sicilia, con Decreto dell'Assessorato Istruzione e F.P. n.
1241/V/ISTR del 22/7/2010 relativo al
calendario Scolastico Regionale 2010/2011, ha inequivocabilmente
stabilito che “Nelle scuole di ogni ordine
e grado operanti in Sicilia per l’anno scolastico 2010/2011, le lezioni
avranno inizio il 16 (giovedì) settembre
2010, ed avranno termine il 11 (sabato) giugno 2010” e che “Nell’ambito
del calendario i Consigli di Circolo e
d’Istituto ... determinano ... gli adattamenti del calendario
scolastico che possono riguardare anche la data di
inizio delle lezioni nonché la sospensione, in corso d’anno scolastico,
delle attività educative e delle lezioni”
ma non la data conclusiva delle lezioni;
- l’art. 5 comma 2 del DPR 275/99 ribadisce che “gli adattamenti del
calendario scolastico sono stabiliti dalle
istituzioni scolastiche in relazione alle esigenze derivanti dal Piano
dell'offerta formativa, nel rispetto delle
funzioni in materia di determinazione del calendario scolastico
esercitate dalle Regioni ...”;
- l'art. 10 comma 3 lett. c) del D.Lgs 297/1994 indica tra le
competenze del Consiglio di circolo o d'istituto
l'“adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze
ambientali”;
- l'art. 2, comma 6, del DPR 122/2009 prevede che – per il primo ciclo
- solo "in sede di scrutinio conclusivo
dell'anno scolastico" possa essere deliberata l'ammissione o non
ammissione alla classe successiva;
- l'art. 193 comma 1 del D.Lgs 297/1994 e l'art. 4 comma 5 del DPR
122/2009, stabiliscono che - per la
scuola secondaria di secondo grado - “I voti di profitto e di condotta
degli alunni, ai fini della promozione alle
classi successive alla prima, sono deliberati dal consiglio di classe
al termine delle lezioni, ...”;
- l'art. 2 comma 1 della L. 169/2008 prevede che – per tutti i gradi e
ordini di scuola - la valutazione del
comportamento, deve effettuarsi relativamente a "tutto il periodo di
permanenza nella sede scolastica, anche
in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi
educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche
anche fuori della propria sede";
- la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero
nei servizi pubblici essenziali, con
nota prot. 1305/RU del 17 giugno 2010, ha osservato che nel caso di
spostamento del calendario degli
scrutini in conseguenza della proclamazione dello sciopero “il contegno
sarebbe probabilmente qualificabile
come condotta antisindacale ai sensi dell'art. 28 dello Statuto dei
lavoratori”.
Quindi, atteso che gli scrutini finali non possono aver luogo prima
della data di chiusura delle lezioni proprio
al fine di consentire la valutazione complessiva degli alunni solo al
termine delle stesse, si diffidano i
Dirigenti scolastici dall'anticipare le date degli scrutini rispetto al
termine delle lezioni nonché dall'anticipare il
termine delle lezioni stesso, nel rispetto delle competenze della
Regione.
Di conseguenza, si invitano, i Dirigenti Scolastici che avessero già
anticipato la data degli scrutini e/o il
termine delle lezioni, a ristabilire la legittimità delle operazioni,
riprogrammando il calendario degli scrutini
dopo il termine delle lezioni stabilito dalla Regione Sicilia.
Infine, essendo illegittimo e antisindacale ogni spostamento del
calendario degli scrutini al fine di impedire o
limitare il diritto di sciopero, si diffidano i Dirigenti Scolastici
dall'effettuare tali spostamenti e si invitano gli
Organi collegiali a non assumere delibere in tal senso.
In caso contrario, la scrivente O.S, nel dichiararsi disponibile ad
ogni chiarimento in merito, preannuncia sin
d’ora che in caso di comportamenti volti – in qualsiasi modo – a
limitare l’esercizio del diritto di sciopero dei
lavoratori e/o a non rispettare il diritto degli alunni a una corretta
valutazione nonché a tutela delle proprie
prerogative sindacali agirà presso le competenti sedi giudiziali.
Palermo 19 maggio 2011
Distinti saluti
per i Cobas – Sicilia
carmelo lucchesi
carmelolucchesi@libero.it