La
manifestazione si inserisce nell’ambito del “Progetto Musica”
dell’Istituto Comprensivo “Giorgio Arcoleo” di Caltagirone che tra le
varie attività di ampliamento dell’offerta formativa prevede la
diffusione e la conoscenza della cultura musicale. Si tratta di un
ciclo di concerti rivolti a un ampio pubblico di alunni, genitori e
docenti. (di Maria Ausilia Castagna da Educazionepuntozero)
I concerti saranno tenuti da docenti e allievi del corso a indirizzo
musicale e da altri professori che hanno dato la loro disponibilità
aderendo all’iniziativa. Gli spettacoli si svolgeranno nella stagione
primaverile (periodo maggio-giugno). La manifestazione sarà coordinata
dalla prof.ssa Maria Vittoria Marino Maria, docente di pianoforte del
corso a indirizzo musicale e referente per le attività musicali della
scuola. L’idea che la musica sia un “linguaggio universale” ha radici
antiche e attraversa l’intera storia del pensiero occidentale. Se
l'antichità (da Pitagora in poi) associa la musica ai rapporti numerici
in cui si manifesta l'armonia dell'universo; se Agostino parla di
"scientia bene modulandi", lo studio della musica nelle scuole viene
considerato da Quintiliano fondamentale perché un’orazione ha una sua
struttura musicale: “Una struttura armonica che ha la sua efficacia
nell’impressionare gli animi, simile a quella ottenuta tramite gli
strumenti musicali”.
L’insegnamento di uno strumento musicale nella scuola media prende il
via in forma di sperimentazione in tutto il territorio italiano, negli
ultimi anni Settanta. Il primo decreto ministeriale del 1979 e il
secondo del 13 febbraio 1996 sono due passi importanti che sanciscono e
regolamentano lo studio di uno strumento musicale nella scuola media,
permettendo così l’apertura di nuovi corsi in via sperimentale. Con la
Legge 124 del 3 maggio 1999 vengono ricondotti a ordinamento i corsi a
indirizzo musicale, facendo così diventare l’insegnamento di strumenti
musicali nella scuola media una materia curriculare. L’Istituto
Comprensivo Statale “Giorgio Arcoleo” di Caltagirone ha sempre favorito
e incoraggiato la realizzazione di attività musicali. La musica è nella
tradizione della nostra istituzione scolastica che, sin dalle prime
sperimentazioni risalenti al 1974, ha promosso il “fare musica” come
strumento privilegiato di educazione e sviluppo della persona, elemento
fondante, dunque, della formazione culturale di ogni individuo.
L’Istituto, nell’anno scolastico 2006/07, ha ottenuto l’autorizzazione
ministeriale ad attivare un corso a indirizzo musicale (ai sensi del
D.M. 201/99) con lo studio di quattro specialità strumentali: chitarra,
flauto traverso, pianoforte e violino. Quest’anno per la prima volta,
su un’idea della coordinatrice delle attività musicali della scuola, la
prof.ssa Maria Vittoria Marino, l’Istituto ha organizzato una stagione
concertistica che si avvale della collaborazione dei nostri docenti
interni (Marino, Platania, Presti, Modica), della nostra orchestra
composta da circa 50 allievi e diretta dalla stessa prof.ssa Maria
Vittoria Marino, e di ospiti esterni come l’AM trio (violino,
clarinetto, pianoforte), il trio Musiké (soprano, chitarra, flauto) e
altri musicisti di spessore, come Max Zaffiro, Elide Crescimone, Vito
Grasso, Elda Laro. Il repertorio musicale offerto al pubblico è molto
vario; si va dalla musica classica per eccellenza (Schubert, Brahms,
Bach) ai grandi musicisti contemporanei come Sollima e Piazzolla.
L’appuntamento è a cadenza settimanale, generalmente la domenica,
perché nel weekend la cultura non va in vacanza.
L’entusiasmo e la partecipazione dei giovani e meno giovani è visibile
e palpabile a ogni incontro; la partecipazione attiva all’esperienza
della musica fornisce loro strumenti per una lettura vivace e critica
della realtà, mettendo in risalto il senso di appartenenza sociale di
ogni individuo. Lo scopo di questi incontri, infatti, è quello di
diffondere l’amore per la musica e per la cultura in genere, in un
periodo nel quale la scuola pubblica è bersagliata da più parti. Questi
appuntamenti possono, anzi devono, considerarsi un invito ad alcune
buone pratiche che oggi, purtroppo, sembrano dimenticate: l’abitudine
al silenzio, alla concentrazione, alla riflessione. Il Dirigente
Scolastico, prof. Ignazio Campo, ha incoraggiato la realizzazione di
questa iniziativa, che si pone come finalità principale l’educazione
all’ascolto consapevole e la conseguente formazione di un nuovo
pubblico aprendo la scuola al territorio e offrendo un’occasione di
arricchimento culturale. La speranza di noi docenti è quella di
riuscire nel nostro intento affinché la nuova generazione abbia
strumenti idonei per costruire la società del domani.
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