Tredici insegnanti
precari di Livorno e Pisa dovranno essere inseriti in ruolo e ricevere
gli arretrati del nuovo contratto. Lo ha deciso il giudice del lavoro
di Livorno
Jacqueline Monica Magi e ne ha dato notizia oggi l’edizione locale del
‘Tirreno’. Ai 13 insegnanti e’ stato riconosciuto anche il diritto
della relativa anzianita’ lavorativa. L’avvocatura del ministero
dell’istruzione ha annunciato appello, anche se ora si preparano altre
cause analoghe. I docenti, rappresentati dall’avvocato Marco Guercio,
insegnano in scuole elementari, medie e superiori di Livorno e Pisa.
Il ricorso seguiva i dettami della normativa europea secondo la quale i
contratti a tempo determinato reiterati devono essere trasformati in un
contratto a tempo indeterminato. Il giudice Magi ha accolto
integralmente le richieste dei lavoratori.
http://tiggilibero.altervista.org/?p=2034
I Cobas Scuola di Livorno esprimono grande soddisfazione per la
sentenza del tribunale di Livorno, che ha riconosciuto ai docenti
precari ricorrenti, sostenuti dalla nostra organizzazione, il diritto
ad essere assunti in ruolo e alla maturazione degli scatti di anzianità
dopo aver svolto tre anni di servizio. È stato affermato il principio
per cui anche nella scuola i contratti a tempo determinato non possono
essere reiterati senza limiti ma, dopo alcuni anni di precariato, si ha
diritto ad avere prospettive certe di lavoro.
Seguendo una serie di sentenze simili espresse da diverse sedi
giudiziarie in tutta Italia, ancora una volta si è riconosciuto
illegittimo il comportamento del Ministero dell’Economia e di quello
dell’Istruzione, che mantengono a tempo determinato il 15% del
personale docente, al fine di risparmiare su stipendi, contributi e
ferie estive. Si tratta di 117mila insegnanti, spesso con molti anni di
esperienza alle spalle, che lavorano tutto l’anno come i loro colleghi
di ruolo ma che percepiscono uno stipendio pari a quello di un docente
al suo esordio nella scuola. Alla maggior parte dei precari viene
inoltre sottoposto un contratto che scade il 30 Giugno, lasciandoli
disoccupati nei mesi estivi. La percentuale di precari è ancora più
alta per il personale Ata (collaboratori, tecnici e amministrativi),
essenziale per il funzionamento delle scuole.
Nonostante questo risultato positivo, siamo consapevoli che la lotta
contro il dilagare del precariato nella scuola è ben lungi da essere
terminata. Proprio nei giorni scorsi, il governo Berlusconi, per
fronteggiare le ondate di ricorsi che si stanno abbattendo sul
Ministero dell’Economia, ha approvato il decreto sullo sviluppo, che
prevede, tra l’altro, norme che ribadiscono il ricorso a contratti a
tempo determinato nella scuola e la negazione degli scatti di
anzianità, motivandolo con presunte necessità organizzative. I Cobas si
batteranno contro l’approvazione di questo decreto da parte del
Parlamento e, in ogni caso, continueranno a sostenere i docenti precari
vincitori della sentenza del Tribunale di Livorno in occasione
dell’appello chiesto dal Ministero dell’Istruzione.
Ringraziamo l’avv. Marco Guercio per l’ottimo lavoro fin qui svolto,
annunciando che nei prossimi mesi presenteremo al tribunale di Livorno
altri ricorsi per docenti ed Ata, nell’auspicio che un numero sempre
maggiore di lavoratori della scuola possa iniziare ad intravedere un
futuro migliore.
Cobas Scuola
Livorno