Multietnicità
e multiculturalità sono alla base del progetto IL COLORE DELLA VITA,
promosso dall’Istituto Comprensivo Statale Ortigia, in partnership con
la cooperativa sociale o.n.l.u.s. Passwork di Canicattini Bagni, e
finanziato dalla Regione Siciliana - Assessorato dell’Istruzione e
della Formazione Professionale, nell’ambito del POR FSE Sicilia
2007-2013.
«La scuola, quale ente primario dell’ istruzione e formazione – afferma
la dirigente scolastica del 1° Istituto Comprensivo Ortigia,
professoressa Adriana Paterna – non può non essere protagonista e
partecipe delle trasformazioni sociali. Una società interculturale e
multietnica, ha bisogno di questo laboratorio di conoscenza che è la
scuola per dotare i ragazzi di nuovi strumenti del sapere. Gli
obiettivi, pertanto sono quelli di potenziare le competenze
linguistiche dei cittadini stranieri, attraverso l’organizzazione di
percorsi formativi intensivi per l’insegnamento-apprendimento della
lingua italiana, nonché promuovere l'inclusione scolastica e sociale,
passando proprio dalla mediazione linguistico-culturale, tra allievi
cittadini sia stranieri, sia italiani, coinvolti nel progetto. Essi
saranno, pertanto, supportati e guidati da tutor e specialisti, per dar
vita a processi di recupero della trasmissione orale, e per mettere a
confronto le tradizioni, recuperare e socializzare i ritmi, i canti del
patrimonio musicale in genere, creando, nel contempo, uno straordinario
e ricco archivio conservativo di questo prezioso materiale».
Un lavoro sinergico, dunque, tra l’Istituto Comprensivo Statale
Ortigia, scuola del centro storico di Siracusa, caratterizzata da
un’utenza fortemente eterogenea che unisce cultura a degrado con la
presenza di alunni proiettati verso percorsi di eccellenza e alunni
fortemente provati da situazioni di grave svantaggio culturale e
sociale (extracomunitari, Rom, bambini sotto tutela del Tribunale dei
minori). I laboratori previsti dal progetto sono molteplici e
riguarderanno quindi la storia, le tradizioni, la musica, la danza, il
cibo, i diritti dei bambini, le mediazioni linguistiche, ma anche la
lingua italiana, i pregiudizi, l’autostima e il sostegno
psico-pedagogico. (da http://www.siracusanews.it/node/22008)
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