Avverso la tabella
di valutazione dei titoli del DM 44/2011 o il mancato inserimento. Dopo
il successo del contenzioso per il biennio trascorso, il sindacato
offre nuove possibilità per i precari della scuola per ottenere
contratti e immissioni in ruolo.
Dopo aver vinto il contenzioso sul pettine e aver riservato un
pacchetto di immissioni in ruolo per i ricorrenti per l’a.s. 2010-2011,
Anief avvia i nuovi ricorsi contro il Decreto di aggiornamento delle
graduatorie ad esaurimento per il biennio 2011-2013 nel rispetto della
normativa vigente. (da Anief)
redazione@aetnanet.org
I docenti che hanno intenzione di ricorrere al tribunale amministrativo
o al giudice ordinario avverso la mancata esclusione o la mancata
valutazione del punteggio spettante, ai sensi dell’art. 10, c. 4 del
D.M., devono seguire le indicazioni fornite dal Sindacato nell’apposita
guida presente nel sito, all’atto della compilazione della domanda che
deve essere consegnata entro il 1° giugno prossimo e conservare la
documentazione necessaria per il professionista legale nel territorio
che sarà incaricato di seguire la pratica.
Mentre inizia la discussione in Parlamento del Decreto sullo sviluppo
economico che all’articolo 9, cc. 17 e 18 riserva una quota delle
67.000 nuove immissioni in ruolo dalle graduatorie valide per il
biennio 2010-2011 dove sono stati inseriti a pettine i ricorrenti
Anief, il Miur pubblica il decreto di aggiornamento delle graduatorie
ad esaurimento valide per biennio 2011-2013 senza modificare la tabella
di valutazione dei titoli del 2007, censurata in più parti dai giudici
amministrativi a seguito dei precedenti ricorsi patrocinati dall’Anief
che hanno permesso ai soli ricorrenti la valutazione dei punteggi
richiesti e l’inserimento con riserva nelle graduatorie oltre che
l’inserimento pleno iure a pettine nelle tre province di coda.
Nel frattempo, il pronunciamento divergente delle Sezioni unite della
Cassazione, del Consiglio di Stato e della Consulta circa la
giurisdizione sul contenzioso in tema di graduatorie nonché la presenza
di giudicato in merito ad alcuni diritti reclamati dai ricorrenti che
rimette al giudice amministrativo la competenza esclusiva sul tema
decidendum, comportano la previsione da parte dell’amministrazione di
una diversa modalità di ricorso, alternativamente al giudice
amministrativo o ordinario, a seconda della normativa vigente.
Pertanto, l’Anief, in attesa di un ripensamento della Suprema Corte,
organizzerà i ricorsi ora in forma nominale-collettiva al Tar Lazio ora
in forma nominale individuale e/o collettiva al Giudice del Lavoro, a
seconda delle tematiche oggetto di giudicato o non ancora decise
definitivamente nel merito. Il costo della gestione del contenzioso
riservato ai precari, comunque, vista la natura sindacale
dell’iniziativa e considerata la rete territoriale dei legali che
assistono i ricorrenti Anief anche per i ricorsi avverso la mancata
stipula dei contratti, la stabilizzazione, gli scatti biennali di
anzianità, non sarà superiore a 150 euro, al netto dell’eventuale
condanna alle spese legali da parte dell’Amministrazione e di una
percentuale da versare relativamente al risarcimento danni
eventualmente ottenuto.
http://www.anief.org/content_pages.php?pag=1331&sid=