''Dal 1 novembre
2010 nella nostra isola e' vacante l'incarico di dirigente scolastico
regionale. Nel silenzio dei rappresentanti siciliani del governo
nazionale e dei parlamentari al Senato e alla Camera appartenenti alla
maggioranza, in grado, quindi, di potere incidere a livello
decisionale, la Sicilia sta subendo un'inutile e gratuita offesa''. Lo
ha detto l'assessore regionale per l'Istruzione e la Formazione
professionale della Sicilia, Mario
Centorrino.
''La Sicilia - aggiunge - non e' uno sperduto territorio
coloniale. Ha una rete scolastica che giorno per giorno affronta
problemi, anche in vista del manifestarsi di future criticita'. E' una
regione con un suo peso politico, sociale e culturale''.
Centorrino sottolinea che ''fermo restando la competenza e l'impegno
dimostrata da chi ha svolto e tuttora svolge la funzione di supplenza,
questa regione non merita questi ritardi seppure, come appare, causati
non da semplici ritardi burocratici ma da defatiganti trattative tra
gruppi di maggioranza con veti reciproci''. (ASCA)
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