Come atteso, la
farsa e la presa in giro mediatica sono compiute. Incredibile come sia
possibile stravolgere la realtà, utilizzando delle conferenze stampa e
dei comunicati che altro non sono che una mistificazione dei fatti.
Basta confrontare quanto propagandato da governo e ministro con il
reale contenuto del Decreto sullo Sviluppo, per rendersi conto della
presa per i fondelli perpetrata nei confronti dei precari della
scuola.
Andiamo per ordine: l'obiettivo reale nei confronti dei precari è
contenuto nei commi 19 e 20 dell'art. 9, una "interpretazione
autentica" (e proprio perché sceglie fra le interpretazioni possibili
quella "autentica", tale legge è retroattiva e dispiega i suoi effetti
ex tunc, dal momento cioè in cui la legge oggetto di interpretazione è
entrata in vigore, e non solamente ex nunc) che permetterà di aggirare
ogni possibile ricorso, passato e futuro, per la stabilizzazione a t.i.
dopo tre anni di servizio o anche solo per maturare anzianità di
servizio prima del ruolo e per esigere quindi un qualsiasi risarcimento
(da notare che, pur essendo il punto più significativo dell'intera
parte dedicata alla scuola, in conferenza stampa e nel successivo
comunicato è stato completamente ignorato).
Ma la ciliegina sulla torta arriva con il comma 24, quello sul piano
triennale: cosa dice il comunicato stampa del Miur (cioè un articolo
privo di firma e di nessun peso concreto)?
1) Si commenta che, con le decisioni assunte, addirittura si potranno
accelerare i tempi finora previsti per l'esaurimento delle GaE, stimate
in 7 anni per 250mila precari: già per smaltire 250mila docenti sul 50%
dei posti riservati alle GaE in 7 anni servirebbe un ritmo di 35mila
precari all'anno da GaE e cioè 70mila assunzioni complessive per anno!
Questo incredibile provvedimento le accelererebbe addirittura,
ipotizzando quindi dei contingenti nel triennio in esame di almeno
90-100mila per a.s. per tre anni! Siamo alle comiche.
2) Si scrive inoltre nel comunicato che nel triennio si faranno
assunzioni a t.i. "su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun
anno"; poi, con un abile giro di parole, si aggiunge che "nell'anno
scolastico in corso i posti vacanti sono 67.000, di cui 30.000
insegnanti e 37.000 ATA", provando (e, a quanto pare, riuscendo) a
illudere il lettore che le assunzioni in arrivo per il prossimo a.s.
possano effettivamente riguardare simili cifre (si parla ovunque di
65mila assunzioni a settembre).
Peccato che il testo del Decreto sia di tutt'altro contenuto: in realtà
si dice solo che, per permettere una migliore pianificazione degli
organici annuali, il Miur definirà, di concerto con Tremonti e
Brunetta, un piano triennale di assunzioni a t.i.; tuttavia tale piano
sarà rimodulato annualmente e sarà comunque soggetto all'autorizzazione
preventiva di Tremonti; in pratica: nulla di differente da quello che
già avviene ogni anno per definire il contingente da autorizzare. Ma
l'aspetto forse più subdolo sta in quella piccola differenza tra
l'assunzione "su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno"
riportata nel comunicato stampa e il "sulla base dei posti vacanti e
disponibili in ciascun anno" scritto nel Decreto sviluppo. Una
differenza eclatante, che fa capire che, in realtà, in questo Decreto
non si dice nulla di nuovo rispetto a quanto era già in essere.
L'assunzione "su tutti" i posti vacanti è una pura chimera, venduta
alla grande in clima di sciopero Cgil e di elezioni amministrative. Vi
sorprende ancora che la Gelmini abbia espressamente chiesto al premier
di non nominare la cifra delle assunzioni per il prossimo a.s. in
conferenza stampa (limitandosi pertanto a parlare di "alcune decine di
migliaia")?
Risultato dell'operazione mediatica? Andate a vedere da ieri pomeriggio
cos'anno riportato tutti i quotidiani, i telegiornali, le agenzie
d'informazione e perfino i siti delle organizzazioni sindacali...
Andate a chiedere ai precari cos'anno capito di questo provvedimento
anti-ricorsi, camuffato da panacea...
Ci sono ancora insegnanti precari che, sentita la notizia, attendono
assunzioni per il corrente a.s., sulla base delle GaE attuali,
integrate con il pettine dei ricorrenti e su 30mila posti (oltre ai
37mila per gli ata) e magari altrettante per l'a.s. 2011/12: ma le
assunzioni saranno solo a fine agosto per l'a.s. 2011/12, attingendo
alle nuove GaE, dopo cancellazione di tutti gli inserimenti a pettine
avvenuti in questi giorni nelle province aggiuntive e di tutte le code
e su un numero di posti che temiamo sarà alquanto inferiore a 30mila...
Ma nulla ci renderebbe più felici che l'essere smentiti dai fatti.
Nella speranza che almeno le Ooss non accettino una presa per i
fondelli così sonora (la Gelmini ha addirittura dichiarato che
l'obiettivo di tutte queste nuove assunzioni su tutti i posti
disponibili è stato raggiunto grazie a settimane di laboriosa
trattativa con i sindacati...).
Per il momento, questo è quello che leggiamo, e di cui vi rendiamo
conto.(di Andrea Florit da http://www.alpebra.it/Cpds_venezia/index.htm)
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