Ci sono "vuoti
preoccupanti" tra i dirigenti dell'amministrazione scolastica. È quanto
mette in evidenza Tuttoscuola, magazine di settore, sottolineando che
negli scorsi giorni, sul sito del Miur, sono riapparsi annunci per
candidature relative ai posti vacanti. In
particolare si sono carenze sui posti di direttore generale a livello
regionale e nazionale con effetti di precarieta' gestionale e
organizzativa in un momento particolarmente critico (organici,
graduatorie, tagli, nomine).
Ma c'e' dell'altro che si aggiunge a rendere ancor piu' critica la
situazione amministrativa: mancano molti dirigenti di II fascia, sia
amministrativi che tecnici (ispettori).
Per questi ultimi c'e' il concorso in atto per coprire 144 posti tra
centro e periferia, ma ad oggi, come risulta dal sito del Miur
(www.istruzione.it), i posti vacanti
sono gia' 262 (78%) su un organico complessivo di 335 tra sede centrale
e sedi
periferiche.
Per i dirigenti amministrativi (organico 337 posti) risultano
vacanti 148 posti (44%), di cui 89 presso gli uffici periferici
dell'amministrazione, sia presso gli uffici regionali che in quelli
territoriali. Se si considera che gli uffici scolastici territoriali
periferici (gli ex-provveditorati agli studi) sono cento, e che proprio
in quelle sedi si gestiscono i tanti problemi gestionali piu' delicati,
si puo' ben capire, denuncia Tuttoscuola, "quale condizione di
precarieta' vi sia in giro, visto l'alto numero di posti vacanti.
In particolare le sedi regionali con il piu' elevato numero di posti
vacanti sono quelle della Campania (10 posti vuoti), della Sardegna
(10), della Sicilia (10) e della Lombardia (9). La Calabria, che
prevede sulla carta un organico di 10 posti di dirigente
amministrativo, ne ha vacanti ben 9. Per Tuttoscuola "o sono troppi i
posti di dirigente previsti in organico, oppure cosi' - nonostante lo
sforzo di chi c'e' - si consegna all'inefficienza se non al blocco
operativo l'attivita' di quell'ufficio". (da www.dire.it)
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