Bambini a
lezione di caccia. È la proposta didattica formulata dal sindaco di
Rocchetta Vara (La Spezia), Roberto Barotti, che "prevede di
portare gli alunni di alcune classi elementari a scuola di caccia, con
tanto di insegnante, cinghiale (vero) e cani per stanarlo".
L'iniziativa era già balzata agli onori delle cronache locali e ha
fatto insorgere la Lipu-BirdLife Italia, che ha censurato
quello che definisce "uno spettacolo estremamente discutibile, specie
se ad assistervi sono bambini di soli nove anni", e quindi
minori.
LE POLEMICHE - La Lipu ha dunque bocciato la proposta
dell'amministrazione ligure: "E' un'iniziativa fuori tempo e fuori
luogo, che non insegna il rispetto della natura ma semplicemente a
sparare agli animali", critica l'associazione. Questa, sostiene, "non
e' educazione". La proposta del sindaco di Rocchetta Vara, spiega la
Lipu, si giustificherebbe con il voler valorizzare una tradizione
locale radicata. "Se pero' parliamo di tradizioni- notano gli
animalisti- dovremmo ricordare anche la strage dei falchi sullo stretto
di Messina per questioni di 'onore', o quella dei pettirossi nel
bresciano". Per la Lipu "siamo nel terzo millennio: anche la tradizione
e' da condannare se ha caratteri violenti, diseducativi e persino
grotteschi". Quella di Rocchetta Vara "e' un'iniziativa fuori tempo e
fuori luogo, che non esitiamo a definire sgradevole e di cui non si
riesce a trovare il senso".
IL DIETROFRONT - Dopo le polemiche il sindaco ha fatto marcia indietro:
"Non era assolutamente un invito alla caccia. Piuttosto un modo per
spiegare il territorio. La lezione non sarà più al mattino, sarà
esterna alla didattica insegnata durante l'orario scolastico. Non sarà
neppure obbligatoria la frequenza e la partecipazione sarà aperta a
tutti, non solo agli scolari della elementare, ma ai loro genitori e,
soprattutto, alle associazioni ambientaliste". (da
http://affaritaliani.libero.it)
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