La cifra non e'
definitiva e potrebbe essere ritoccata al ribasso, ma al momento
sarebbero 919 i bimbi in lista d'attesa per un posto nelle materne
della provincia di Bologna. E' questo, infatti, il dato presentato
dall'assessore all'Istruzione della Provincia, Giuseppe De Biasi, alla
Conferenza provinciale di coordinamento.
Un "dato decisamente critico" su cui influisce anche l'aumento della
natalita', commenta l'assessore, ricordando che lo scorso anno il dato
della lista d'attesa si attesto' intorno a quota 600. Solo per Bologna
citta', al momento rimarrebbero fuori 307.
In particolare questo, pero', e' un dato non ancora certo perche'
potrebbe ancora essere viziato dall'iscrizione provvisoria di un bimbo
in piu' materne. La lista potra' essere accorciata anche dai 142 posti
disponibili nelle paritarie, ma questa naturalmente e' una scelta che
spetta alle famiglie. Secondo De Biasi, comunque, alla fine il dato in
citta' potrebbe consolidarsi intorno ai 150-150 bimbi. Tornando alla
provincia, invece, tra i Comuni con le liste piu' significative si
segnalano Crevalcore, Casalecchio e Monterenzio. Per quanto riguarda la
primaria, invece, dal confronto con l'Ufficio scolastico provinciale
(Usp) si conferma il tempo pieno solo per le classi che lo avevano
gia': quindi le nuove prime, seconde e terze saranno tutte a 27 ore, le
quarte e le quinte a 30 ore.
"Tutte le compresenze salteranno - spiega De Biasi - perche' tutte le
nuove prime partiranno con 27 ore, il minimo ministeriale". Anche per
le medie si dovra' far fronte ad un "taglio notevole" dei docenti,
aggiunge De Biasi: intanto al tavolo per l'offerta formativa "abbiamo
cercato di pilotare le situazioni di criticita' presenti in alcuni
istituti verso altri" con maggiori disponibilita'. Un quadro difficile
sul quale, nei prossimi giorni, la Conferenza provinciale interverra'
con un documento. Si evidenzieranno le difficolta' sul fronte del tempo
pieno e "si dira' che la situazione per le materne e' insostenibile -
anticipa l'assessore di Palazzo Malvezzi - e si chiedera' di
intervenire per eliminare le liste d'attesa con piu' docenti". Allo
stesso tempo, la Conferenza sollecitera' la Regione Emilia-Romagna a
replicare nei "tempi giusti" l'intervento straordinario messo in campo
lo scorso anno a sostegno della scuola.
Sempre ieri, inoltre, l'Usp ha svolto un incontro sulla scuola primaria
con i sette referenti d'ambito della provincia. L'Usp ha distribuito le
tabelle con gli organici, secondo una bozza che pero' puo' ritenersi
definitiva. A quanto si apprende si e' discusso, in sostanza, di come
gestire i tagli. L'Usp ha dichiarato che fara' un tentativo per
ottenere piu' docenti, ma soprattutto per le scuole medie dove la
situazione si prevede difficile a causa dell'aumento degli iscritti. La
risposta a queste richieste, pero', non e' affatto detto che sia
positiva.
Alla vigilia dell'incontro di ieri, tra l'altro, l'Associazione delle
scuole autonome di Bologna aveva criticato la scelta di convocare il
tavolo con solo due giorni di anticipo: "Rileviamo come i tempi
assolutamente frettolosi azzerino la possibilita' di svolgere la
funzione di rappresentanza delle specificita' delle scuole - spiega una
nota pubblicata sul sito dell'Associazione - per affrontare un problema
cosi' delicato come la gestione degli organici in un momento di
costante riduzione del personale".(www.dire.it)
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