E’ ancora
caos nell’universo della formazione professionale in Sicilia. Come si
apprende dalle pagine di cronaca locale del quotidiano La Repubblica,
la Corte dei Conti avrebbe bloccato il decreto regionale attraverso il
quale venivano stanziati 30 milioni di euro per il pagamento degli
stipendi arretrati degli operatori della formazione professionale. I
trenta milioni rappresentano un anticipo del tanto discusso Prof 2011.
“Il caso – si legge su Repubblica – è esploso ieri in commissione
Bilancio all’Ars, quando il governo ha comunicato ai sindacati la
sospensione del decreto che stanziava trenta milioni di euro come
anticipazioni sul Piano Regionale per l’offerta Formativa 2011″. Ma la
Corte dei conti ha appunto rilevato che non era possibile stanziare
fondi, seppure sotto forma di anticipazione, rispetto a un Prof non
ancora operativo.
Ma i sindacati hanno annunciato battaglia e già da questa mattina un
centinaio di lavoratori degli enti di formazione professionale sta
manifestando davanti Palazzo d’Orleans, chiedendo appunto alla Regione
di sbloccare i fondi per consentire agli enti di pagare gli stipendi
arretrati.
“Quello della formazione professionale è un sistema che non regge,
costa troppo. Stiamo ragionando su un accordo per ridurre i costi e il
personale attraverso il pensionamento. Lavoriamo perché venga definito
un piano che rispetti le regole imposte dall’Unione europea”. Lo ha
detto rispondendo ai giornalisti il governatore della Sicilia, Raffaele
Lombardo. (da http://www.livesicilia.it/)
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