Sono già
più di 100 (60 solo a Caltagirone) – ma per proporre istanza c'è tempo
sino alle 13 del 15 aprile - le aziende che hanno presentato domanda di
partecipazione al progetto “Il lavoro che include”, per
l'integrazione e l'inserimento lavorativo di 210 persone svantaggiate.
Conclusasi la formazione, si è infatti passati alla “fase 2”, con il
reclutamento delle aziende private in cui far effettuare, ai
protagonisti dell'iniziativa, le esperienze “sul campo”. Più di cento,
quindi, le realtà imprenditoriali della zona – dai panifici, alle
agenzie di viaggio, ai ristoranti, alle assicurazioni, ai bar, ai
negozi di fiori, a una serie di attività artigianali, etc... - in cui i
210 partecipanti al progetto potranno, per sette mesi, sviluppare
abilità e competenze e puntare a trovare occupazione.
“Il lavoro che include” è promosso da un'ampia coalizione territoriale,
formata dalla Provincia regionale di Catania, dai Comuni di Caltagirone
(capofila), Castel di Iudica, Grammichele, Militello in Val di Catania,
Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Radddusa, Ramacca, San Cono, San
Michele di Ganzaria, Scordia, Vizzini, da altri tre Comuni della
provincia di Enna che sono la vera novità del quadro territoriale di
riferimento (Catenanuova, Centuripe e Regalbuto), dai centri Eda
(Educazione degli adulti) “Narbone” di Caltagirone e “Ponte” di
Palagonia, dalla fondazione Microcredito e Sviluppo e da quattro
partner privati (Adis Onlus, Consorzio Sol Calatino, Consorzio
cooperative sociali Sole e società consortile Concreta) selezionati con
procedura di evidenza pubblica.
I fruitori e protagonisti dell'iniziativa (due anni)
sono stati selezionati secondo una ripartizione proporzionale al numero
di abitanti: 36 a Caltagirone; 8 ciascuno, per un totale di 64, a San
Cono, San Michele di Ganzaria, Mirabella Imbaccari, Mineo, Raddusa,
Castel di Iudica, Catenanuova e Centuripe; 10 ciascuno, per complessivi
30, a Militello, Vizzini e Regalbuto; 20 ciascuno, per un totale di 80,
a Ramacca, Palagonia, Scordia e Grammichele.
Per fare il punto sull'argomento, la fondazione
“Microcredito e Sviluppo” ha organizzato – per venerdì 15 aprile, a
partire dalle 10,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del
municipio di Caltagirone – un seminario di studio sul tema:
“L'inserimento socio-lavorativo di soggetti in condizioni di
svantaggio”. I lavori dureranno l'intera giornata e saranno organizzati
in due sessioni tematiche: la prima (dalle 10,30 alle 13,30) sarà
dedicata alla presentazione dei risultati conseguiti e alla riflessione
sulle prospettive future, con i saluti e l'introduzione del sindaco e
dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Caltagirone,
Francesco Pignataro e Cristina Navarra, gli interventi del dirigente
del Centro Eda (Educazione degli adulti) di Palagonia Concetta
Politino, dell'assessore regionale alla Famiglia Andrea Piraino, del
presidente della Provincia regionale di Catania Giuseppe Castiglione,
del deputato nazionale Marilena Samperi, del capo della segreteria
della presidenza – Comitato nazionale microcredito, Giovanni Nicola
Pes, della presidente dell'Osservatorio internazionale per la
microfinanza Luisa Brunori, del responsabile crediti speciali della
Banca agricola popolare di Ragusa (Bapr), Emanuele Occhipinti, e
dell'esperto in politiche di inclusione socio- lavorativa Raffaele
Barone. I lavori, coordinati dal direttore della fondazione
“Microcredito e Sviluppo” Sheila Scerba, saranno conclusi dal direttore
del progetto “Il lavoro che include”, Giovanna Terranova.
La seconda sessione tematica (dalle 16 alle 18)
prevede un “focus group” sul tema: “Il microcredito come strumento di
crescita e di accompagnamento all'inclusione sociale e lavorativa”.
Dopo l'introduzione di Francesco Pignataro quale presidente della
fondazione “Microcredito e Sviluppo”, interverranno Cristina Navarra,
Giovanna Terranova, Giovanni Pes, Luisa Brunori, Giorgia Bonaga (PhD
student – Università di Bologna), Alberto Tulumello (docente di
sociologia dei processi economici e del lavoro all'Università di
Palermo), Raffaele Barone, Rosalba Roccella e Giovanni Scollo per la
Bapr e le operatrici di microcredito Maria Concetta Coppoletta, Teresa
Cucuzza, Azzurra Di Gregorio, Alessia Francesca Salonia e Giusi Vitale.
Moderatrice Sheila Scerba.
“La seconda fase (500 ore) – afferma l'assessore
Navarra - si concreterà in attività di work esperience in aziende
private Un valore aggiunto è rappresentato dalla fondazione
Microcredito e Sviluppo, con la quale si darà ai protagonisti del
progetto, al termine dei sette mesi, la possibilità di investire
abilità e competenze anche in iniziative d'autoimprenditorialità. Si
genera così un processo virtuoso, con il passaggio dall'assistenza
all'autoimpresa”.
“L'obiettivo – sottolinea il sindaco Pignataro – è
la realizzazione di azioni di supporto ai soggetti svantaggiati
attraverso percorsi di formazione, orientamento ed esperienze di lavoro
finalizzati all'acquisizione di competenze specifiche. Il seminario di
venerdì potrà offrire utili spunti per proseguire un'iniziativa che sta
già dando frutti significativi”.
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