Le dichiarazioni
dell’assessore Centorrino su “La Sicilia” del 6 aprile 2011 possono
essere definite solo surreali. Tanto più se si considera quanto,
opportunamente, racconta l’articolo, sulla stessa pagina del
quotidiano, sulle conseguenze della gestione di questi progetti.
L’assessore dice intanto che questi progetti non tutelano i precari.
E’ verissimo, ci sarebbe solo da rilevare che il “suo” presidente
della regione disse il contrario quando con il ministero formò
l’accordo Stato –Regione, da cui originano i progetti,
all’indomani dei tagli della Gelmini. Lombardo e Leanza parlarono
di risposta all’emergenza occupazionale, il movimento di lotta
degli insegnanti parò d’inganno: si vede adesso chi aveva ragione.
C’è da dubitare molto anche dei benefici per gli allievi, nonostante
l’impegno di molti insegnanti coinvolti, di progetti che nascono
in clima di confusione e discrezionalità, con tempi radicalmente
diversi da quelli delle lezioni. Su
questo punto Centorrino raggiunge vette di umorismo quando “rivendica”
che quest’anno i progetti partiranno a fine aprile anziché a
maggio, il penultimo mese di scuola invece dell’ultimo!Non
sarebbe più serio chiedere scusa?
Luca Cangemi
(Rifondazione comunista –Sicilia)
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