Si chiama
“Primavera sul Librino” il progetto sulla legalità che coinvolge oltre
60 minori a rischio del quartiere. L’iniziativa è frutto della
collaborazione tra l’Istituto Mary Poppins, scuola paritaria materna ed
elementare gestita dall’associazione culturale “Primavera” che dal ’99
opera nel difficile territorio catanese e la società cooperativa
“ Più di Uno” che svolge una costante attività di ricerca nel settore
della formazione professionale, finalizzata ad incrementare
l’occupazione e l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani
disoccupati. Il Progetto “Primavera su
Librino” è stato realizzato con l’obiettivo di sensibilizzare tutta la
cittadinanza del quartiere e della provincia di Catania
sulle tematiche inerenti l’educazione alla legalità ed il contrasto
alla dispersione scolastica.
Librino rappresenta uno dei quartieri più emarginati di Catania,
progettato negli anni Settanta da Kenzo Tange rappresentava una via di
fuga dall’area metropolitana catanese. Il quartiere è carente di
servizi essenziali, possiede edifici di edilizia popolare le cui
condizioni igienico abitative sono assai precarie, basti
pensare al mancato collegamento della rete fognaria. I minori vivono in
situazioni disagiate anche a causa di nuclei familiari disgregati e
reclusione del capo-famiglia, nonché disoccupazione, precarietà
economica. “Con questo progetto- spiega Salvo Calogero presidente
dell’associazione Primavera- ci proponiamo precisi scopi educativi da
conseguire con ogni minore e necessari a favorire un’ottimale
integrazione sociale. Primo fra tutti c’è l’obiettivo di collaborare
con i servizi sociali territoriali per promuovere incontri con le
famiglie che vivono nel quartiere, con il fine di alleviare le
condizioni di disagio che il minore vive nel suo ambiente familiare e
sociale. In secondo luogo c’è sicuramente l’obiettivo di potenziare il
lavoro di coinvolgimento delle famiglie, unitamente ai nuclei familiari
più vicini al minore stesso, nel processo educativo trasmettendo ai
minori quei valori morali: legalità, rispetto, diritto di cittadinanza,
libertà, amicizia, verità, giustizia. Favorire la socializzazione
attraverso lo svolgimento di attività culturali e ricreative,
attraverso l’integrazione con altre realtà del mondo della scuola,
della cultura, del lavoro. Il quadro logico degli interventi
progettati- conclude Calogero si colloca pienamente all’interno della
più vasta strategia di contrasto alla dispersione scolastica. Per
questo, a conclusione del progetto organizzeremo un momento pubblico in
cui presenteremo alla stampa un dossier sulla condizione dei minori a
Librino e al quale parteciperanno rappresentanti della magistratura,
della società civile e forze dell’ordine”. I risultati che il progetto
si propone di raggiungere, oltre a quelli specifici previsti, sono
quelli di promuovere ed attuare azioni di sensibilizzazione di ampio
respiro nei confronti delle problematiche sociali in cui vivono i
bambini di Librino; promuovere e disseminare buone prassi
mediante una didattica innovativa e creare reti sistemiche e
durevoli fra Istituzioni Pubbliche, famiglie, Istituti Socio-
assistenziali, enti di formazione per favorire il main streaming.
Con lo scopo ultimo di garantire che, al di là della stretta tempistica
progettuale, si possa consolidare nel tempo, un percorso virtuoso di
accompagnamento per i bambini di Librino dalla scuola al lavoro ed al
pieno e soddisfacente inserimento nella cittadinanza attiva.
lauragalesi@yahoo.it