Un collage
di immagini tratte da film che negli ultimi anni hanno saputo
raccontare il mondo dei giovani e del precariato, proiettati sui muri
di tre piazze di Roma.
E' la manifestazione di ''guerriglia pacifica'' messa in campo ieri a
Roma dal comitato di giovani precari 'Il nostro tempo è adesso, la vita
non aspetta' per sensibilizzare i cittadini sui temi della
manifestazione di sabato 9 aprile e ''rimarcare il diritto di ognuno ad
accedere alla cultura in ogni sua forma''.
Il senso dell'iniziativa prende infatti spunto dalla costatazione che
''l'accesso alla cultura è uno dei tanti problemi dei giovani e dei
precari. Mostre, concerti, eventi - ricordano gli organizzatori - hanno
spesso dei costi proibitivi per chi ha uno stipendio misero, un
contratto atipico, o è senza lavoro e si vede costretto a tagliare dai
costi di spesa le voci che riguardano le proprie passioni e i propri
interessi''.
Ispirati da una scena di 'Nuovo cinema Paradiso' di
Giuseppe Tornatore in cui il proiezionista Alfredo decideva di
proiettare il film gratuitamente sulla facciata di un palazzo, il
comitato dei precari ha deciso di fare lo stesso, a partire dalle 20,
con un collage di film italiani (da 'Santa Maradona', a 'Tutta la vita
davanti' passando per 'Dopo mezzanotte', intervallati da spezzoni della
serie tv Boris, ''unico prodotto televisivo italiano che ha saputo
raccontare senza facili retoriche il mondo degli 'stagisti schiavi'") a
piazza Navona, piazza Santa Maria dei Monti e piazza del Pigneto.
''I luoghi in cui si terranno queste proiezioni non sono stati scelti a
caso - spiegano gli organizzatori - il primo è stato il set di alcune
delle scene più significative di 'Ieri, oggi e domani' di Vittorio De
Sica. Monti è il quartiere dove per anni è vissuto Mario Monicelli, il
Pigneto rappresenta quella periferia tanto cara a Pier Paolo Pasolini''.
(Ign)
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