La memoria
della giornalista italiana Maria Grazia Cutuli, uccisa in Afghanistan
il 19 novembre del 2001, e' presente in diverse iniziative tra cui una
scuola nel villaggio di Kush Rod, distretto di Injil, in provincia di
Herat. La struttura sara' inaugurata il 4 aprile - in occasione
dell'inizio dell'anno accademico afgano - alla presenza del ministro
della Difesa Ignazio La Russa e del responsabile della Cooperazione
italiana nel paese, Alberto Bortolan. Il progetto e' stato ideato ed
elaborato dalla Fondazione Maria Grazia Cutuli. La direzione generale
per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina ha fornito
supporto per il dialogo con le controparti
locali.
L'idea della scuola si basa sulla definizione di alcune
priorita': ricerca di uno spazio capace di favorire uno scenario
pedagogico innovativo e alternativo ai modelli della ricostruzione
usuali dell'emergenza; utilizzo di materiali e tecnologie del luogo;
esistenza di una componente "verde", cuore pulsante di questa scuola;
presenza di una biblioteca, spazio di relazione principale della
comunita' scolastica, e piccolo "Landmark" di grande forza simbolica
all'interno del villaggio. Il complesso e' dotato di otto classi da 34
alunni ciascuna, di una biblioteca su due livelli e di servizi alla
didattica. La realizzazione e la cura degli spazi verdi sara' affidata,
una volta completato il progetto, all'Ong Gvc che si occupera',
inoltre, dell'inserimento nel programma didattico di un modulo dedicato
alla botanica. Con questo progetto la Fondazione Cutuli desidera
lasciare un segno concreto sul territorio, ma anche un simbolo per
ricordare e proseguire il lavoro di Maria Grazia e per onorarne la
memoria proprio nel paese dove fini' la sua breve ma intensa esistenza.
La scuola diviene cosi' un ideale proseguimento del lavoro di
studio e di ricerca iniziato da Maria Grazia in questo territorio
(da http://www.agi.it/)
redazione@aetnanet.org