''Quante sono
le scuole abruzzesi che devono essere bonificate dall'amianto'?''.
Recita cosi' l'interrogazione che i consiglieri regionali abruzzesi
Camillo Sulpizio, Lucrezio Paolini e Cesare D'Alessandro (IdV) hanno
presentato all'Assessore all'Ambiente.
Secondo i firmatari ''esisterebbe un dossier riservato del ministero
della Pubblica Istruzione che fa il punto - disastroso - a proposito
dell'edilizia scolastica italiana''.
''Circa duemilaquattrocento scuole italiane - dichiarano - sono a
rischio, in base a questo rapporto, per la presenza di amianto nelle
proprie strutture. Cio' vuol dire che cinque scuole su cento, in
Abruzzo, aprono i battenti facendo correre ad alunni, insegnanti e
personale non docente, rischi consistenti per la salute''. ''Solo per
memoria - ricordano - l'esposizione a fibre d'amianto provoca
gravissime malattie dell'apparato respiratorio, tra le quali il
carcinoma
polmonare''.
I Consiglieri IdV chiedono all'Assessore di ''rendere noto il
quadro aggiornato e dettagliato relativo alla situazione degli edifici
scolastici abruzzesi'' e di ''sapere quante risorse finanziarie sono
destinate alla bonifica''.
In particolare, Sulpizio, Paolini e D'Alessandro sollecitano la
diffusione dei dati ufficiali degli edifici scolastici abruzzesi che
sono a rischio amianto, come indicati nel dossier ministeriale''.
Vogliono conoscere, infine, ''qual e' il rischio per alunni, insegnanti
e personale non docente, che frequentano scuole a presenza di amianto,
quali sono le somme per le necessarie bonifiche e quanto tempo sara'
necessario per eliminare l'amianto dalle scuole della nostra regione''.
(ASCA)
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