Per una settimana 180
bambini delle scuole elementari rimarranno in aula durante la
ricreazione, senza uscire all’aria aperta, a causa della preoccupazione
dei genitori per la fuoriuscita di materiale radioattivo dalle centrali
nucleari in Giappone. A varare il singolare provvedimento è stato
l’istituto delle Orsoline di San Carlo, una scuola paritaria di
Saronno, nel Varesotto, dove circa 300 alunni frequentano elementari,
medie e licei. “Alcune mamme, allarmate per un eventuale pericolo di
contaminazione, si sono presentate da noi preoccupate per la salute dei
propri figli”, ha spiegato suor Maria Luisa Rolando, rettore
dell’istituto.
“Per questo giovedì scorso abbiamo deciso di far rimanere i
bambini in classe durante l’intervallo. Sappiamo che non c’è alcun
pericolo di contaminazione – ha continuato – il provvedimento è stato
preso per tranquillizzare i genitori. E’ anche uno spunto per
approfondire in classe questi argomenti e le insegnanti hanno spiegato
ai bambini quello che è successo in Giappone, dal terremoto
all’emergenza nelle centrali”. Nella bacheca dell’istituto, per
evitare allarmismi, sono stati appesi dei manifesti con la nota del
ministro della Salute Ferruccio Fazio, in cui si dichiara che
“l’eventuale arrivo in Italia di correnti d’aria provenienti dal
Giappone non presenta alcun rischio per la salute”. I bambini però non
potranno uscire dalle aule per tutta la settimana, e alle insegnanti
spetta il compito di spiegare in classe le ragioni del provvedimento.
Una misura che non vale invece per gli alunni di scuole medie e
superiori, che durante la ricreazione continueranno a ritrovarsi, come
sempre, nel cortile dell’ istituto (da
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