Una
scuola a dimensione di bambino, nella quale affermare i diritti e i
doveri. Un impegno sancito da Miur e Unicef con la collaborazione
dell’Ufficio scolastico provinciale e della Provincia di Catania - per
la piena applicazione delle direttive Onu sui diritti dell’infanzia –
ha permesso la realizzazione del progetto “Verso una scuola amica dei
bambini e dei ragazzi” che prevede la partecipazione dei ragazzi
all’interno dei processi decisionali e delle attività scolastiche.
“Registriamo da anni un forte impegno delle scuole catanesi che
partecipano sempre a fianco dell’Unicef nella difesa dei nostri minori
e dei bambini del mondo– ha specificato il presidente del comitato
provinciale di Catania per l’Unicef, Vincenzo Lorefice”.
I risultati del percorso concluso lo scorso anno scolastico sono stati
forniti, nel corso di un incontro al Centro direzionale Nuovaluce,
dall’assessore provinciale alle Politiche sociali, Pippo Pagano, dal
presidente del comitato provinciale di Catania per l’Unicef, Vincenzo
Lorefice, dal dirigente del XII Ufficio Ambito territoriale per la
provincia di Catania (ex provveditorato) Raffaele Zanoli, dalla
responsabile scuole-università dell’Unicef Italia, Manuela
D’Alessandro, e dalla dirigente tecnico Miur Rosaria Zammataro, che ha
anche presentato la sua pubblicazione “Il diritto di essere bambino”,
in presenza di circa trenta rappresentanti scolastici e di numerosi
scolari.
“Il riconoscimento Scuola Amica è stato attribuito a dieci scuole del
territorio – ha detto l’assessore Pagano – . E’ importante seguire i
ragazzi e tradurre i loro bisogni e le necessità dimostrando attenzione
e affetto. La scuola fornisce le basi della conoscenza, ma è anche il
luogo dove si costruiscono le basi per affrontare il futuro con
coscienza civica e legale”.
Ha parlato di “giovinezze rubate”, il dottor Zanoli riferendosi ai
conflitti che nel mondo armano le mani dei bambini, e di abusi e
sfruttamenti. “Vogliamo una scuola a misura di bambini nel rispetto
delle identità, e pretendiamo però la vostra collaborazione – ha detto
Raffaele Zanoli ai ragazzi presenti -. Voi avete l’obbligo di
rivendicare i diritti ai quali però corrispondono i doveri tra i quali
il rispetto ai professori, ai compagni e alle strutture scolastiche”.
“La scuola non deve trasmettere solo nozioni – ha affermato Manuela
D’Alessandro - deve anche dare l’opportunità di crescere tramite le
assunzioni di responsabilità. E’ indispensabile che i bambini abbiano
la possibilità di sviluppare le proprie intelligenze e capacità anche
attraverso l’autovalutazione”.
Ha, infine, illustrato i contenuti della sua pubblicazione “Il diritto
di essere bambino” Rosaria Zammataro, un opuscolo che con testo e
immagini semplici è indirizzato ai ragazzi e consigliato agli adulti
per aiutare i minori a diventare cittadini del mondo.
Le scuole premiate sono state: Circolo didattico Verga di Riposto, Ics
Capuana di Mineo, Ics Elio Vittorini di San Pietro Clarenza, Ics
O.Gravina De Cruyllas di Ramacca, Cd Giovanni Blandini di Palagonia, Cd
Diaz di Catania, Iis Filippo Eredia di Catania, Cd Cesare Battisti di
Catania, Iis Vittorio Emanuele Orlando Di Militello V.C., e Ics Ercole
Patti di Trecastagni.
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