Una sentenza del
tribunale di La Spezia ha riconosciuto "discriminatorio" il
comportamento del ministro pro-tempore per l'istruzione che aveva
ridotto le ore di sostegno a favore di uno studente disabile di un
istituto superiore spezzino. L'avvocato del ragazzo, Isabella Benifei,
aveva fatto ricorso incaricata dai genitori del minore, contestando il
contrasto fra i tagli della legge Gelmini e il diritto alla tutela
delle persone disabili. "L'articolo 3 della Costituzione - si legge nel
ricorso - promuove la piena attuazione del principio di parità di
trattamento" e con il provvedimento ministeriale "viene leso il diritto
del disabile all'istruzione".
La pronunzia del tribunale spezzino segue di pochi giorni la
sentenza del Tribunale del Lavoro di Genova che ha condannato il
ministero dell'Istruzione a risarcire con circa 500 mila euro 15
lavoratori precari della scuola che avevano presentato ricorso per la
loro mancata stabilizzazione. Il ministero dell'Istruzione dovrà
ora ripristinare le ore di sostegno del ragazzo e pagare tutte le spese
processuali.(da http://www.leggo.it/)
redazione @aetnanet.org