“Il ministero
dell’Istruzione continua a collezionare pesanti condanne, un record
senza precedenti, che avrà effetti incommensurabili sul bilancio dello
Stato”. Lo afferma Tonino Russo (Pd), componente della Commissione
Cultura della Camera, commentando la sentenza del tribunale di Genova
che condanna il Ministero a risarcire 15 lavoratori precari della
scuola che avevano fatto ricorso per la loro mancata stabilizzazione.
“È stato confermato quanto il Partito Democratico ha affermato, sin
dall’inizio della Legislatura - prosegue Russo (Pd) - la mancata
applicazione al comparto della scuola dei principi comunitari in tema
di lavoratori a tempo determinato causa una ingiusta discriminazione,
una ovvietà che oggi è stata autorevolmente sancita da un Tribunale”.
“Il risultato delle scelte miopi della Gelmini - aggiunge il deputato
Pd - è che lo Stato dovrà pagare due stipendi per avere un solo
docente: uno stipendio a quello che ha insegnato, l’altro ad un
precario che aveva diritto all’immissione in ruolo, ma a cui la Gelmini
ha negato questo diritto con le sue improvvide scelte”.
“La sentenza di oggi - continua Russo (Pd) - è l’ulteriore
conferma dell’inadeguatezza assoluta del Ministro Gelmini e dei vertici
del Ministero che la coadiuvano malconsigliandola. Vadano tutti a casa
per evitare ulteriori danni alla Scuola ed all’Erario”. “Di fronte
all’ennesima bocciatura delle scelte del duo Tremonti-Gelmini la
maggioranza prenda atto che è necessaria una rapida inversione di
tendenza. Fra le tante proposte di legge depositate dal Pd, ve ne è una
– di cui l’on. Russo è primo firmatario - che, nel rispetto della
normativa comunitaria prevede la
stabilizzazione del personale docente e del personale Ata, e
l’inserimento del personale docente nelle graduatorie ad esaurimento”.
“Di fronte a questa ennesima condanna - dice il parlamentare
democratico - è necessario evitare un costosissimo e lunghissimo
contenzioso, è conveniente, ragionevole e legittimo riconoscere i
diritti acquisiti alle decine di migliaia di precari, tra docenti e
personale tecnico, che garantiscono il regolare svolgimento dell’anno
scolastico”.
“La maggioranza – conclude Russo (Pd) - avanzi soluzioni vere, non
continui a perseverare nella dottrina Gelmini che, con presunte
furbizie, ha sempre cercato di aggirare le sentenze, le direttive e
quant’altro dimostrasse l’irragionevolezza della sua politica”.
(IRIS)
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