Maxirisarcimento
di 500mila euro per 15 lavoratori precari della scuola a Genova. E'
quanto stabilito con sentenza dal Tribunale del Lavoro del capoluogo, a
seguito di un ricorso contro il ministero dell'Istruzione, Universita'
e Ricerca promosso dalla Uil Scuola della Liguria, un'azione legale
gratuita rivolta ai lavoratori precari del comparto.
In particolare, i giudici del capoluogo hanno stabilito, per i 15
lavoratori precari, la ricostruzione di carriera, ovvero gli stessi diritti economici del
personale di ruolo; l' illegittimita' dei contratti a termine a cui
sono stati costretti i lavoratori precari; il
riconoscimento di 15 mensilita' per ogni lavoratore, quale risarcimento
del danno per la mancata immissione in ruolo.
Il Miur dovra' quindi risarcire i lavoratori per circa 500mila
euro, oltre che pagare le spese processuali. "Ormai e' chiaro - ha
dichiarato Corrado Artale, segretario generale Uil Scuola Liguria - che
al ministero non conviene affrontare i ricorsi in oggetto. E' invece
necessario, legittimo e decisamente piu' conveniente riconoscere il
ruolo ai lavoratori che ne hanno maturato il diritto". Il Tribunale del
Lavoro di Genova ha gia' pronunciato, nei mesi scorsi, le prime
sentenze sui ricorsi in oggetto, grazie alle quali 6 lavoratori precari
del capoluogo hanno ottenuto il riconoscimento dell'effettiva
anzianita' di servizio, il diritto alla progressione di carriera ed ai
relativi arretrati. In Liguria hanno presentato ricorso circa 450
lavoratori tra le province di Genova, Imperia e Savona. Il 29 marzo
sono previste le sentenze relative ai lavoratori precari di Savona.
( (AGI)
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